Caso d’Onofrio: il capo degli arbitri Trentalange sarà difeso dal figlio di Mattarella

di Salvatore Riggio

Trentalange dovr rispondere sulle pesanti accuse della Procura federale (atti disciplinarmente rilevanti) che ha chiuso le indagini sul procuratore Aia arrestato per narcotraffico

Ci sar anche Bernardo Giorgio Mattarella, figlio del presidente della Repubblica, nel collegio difensivo del numero uno dell’Aia, Alfredo Trentalange. Gli altri legali sono Avilio Presutti e Paolo Gallinelli, quest’ultimo ha preso parte ai processi di Calciopoli come avvocato dell’arbitro Massimo De Santis. Inoltre, Presutti ha anche assistito Claudio Lotito nel momento della cessione della Salernitana attraverso lo strumento del trust. Da ricordare che Mattarella jr, 54 anni, in passato si occupato della querelle sull’indice di liquidit collegato all’ammissibilit ai campionati per conto della Lega di serie A.

In quell’occasione riport un successo davanti al Collegio di garanzia presso il Coni (la vicenda non si ancora conclusa perch c’ ancora il ricorso al Tar). Ha anche difeso, dopo la sua esclusione, il Chievo: in questo caso, per, le vicende legali hanno dato tutte torto ai veneti nella disputa legale con la Federcalcio. Adesso Mattarella ha il compito di difendere Trentalange da accuse che si presentano particolarmente robuste, almeno a giudicare dall’atto di chiusura indagini firmato dalla Procura federale guidata da Giuseppe Chin sulla vicenda del procuratore Aia Rosario d’Onofrio, arrestato con accuse di narcotraffico. Nel corso delle indagini sono emersi comportamenti disciplinarmente rilevanti del presidente dell’Aia Alfredo Trentalange che rischia ora il deferimento. Le accuse di Chin nei confronti di Trentalange sono piuttosto pesanti e si riassumono nella violazione dell’articolo 4 comma 1 del codice di giustizia sportiva, ovvero quello che stabilisce per i tesserati l’obbligo di doversi comportare sempre secondo i principi di lealt probit e correttezza. Violazione che, secondo Chin sarebbe avvenuta, sostanzialmente, per opere e omissioni.