Il Tribunale di Catanzaro ha rigettato il ricorso presentato da Annunziato Nastasi, esponente reggino del Movimento 5 Stelle, avverso l’eleggibilità della candidata presidente del centrosinistra alle ultime Regionali, Amalia Bruni. La direttrice del Centro di neurogenetica, secondo quanto sostenuto nel ricorso presentato da Nastasi, «avrebbe violato di due giorni il termine per l’aspettativa lavorativa obbligatoria per candidarsi. Tra le cause di ineleggibilità, inoltre, la posizione apicale che la stessa riveste nell’Asp di Catanzaro».
Tesi che non hanno trovato accoglimento di fronte ai giudici al Tribunale di Catanzaro. Bruni, assistita dall’avvocato Oreste Morcavallo, mantiene dunque il seggio in Consiglio regionale.
Ed è stato giudicato improcedibile, sempre dal Tribunale del capoluogo, anche il ricorso avanzato da un’elettrice nei confronti di Franco Iacucci, attuale vicepresidente del Consiglio regionale in quota Pd. Nel mirino della cittadina promotrice c’era il ruolo ricoperto da Iacucci – quello di presidente della Provincia di Cosenza – all’atto della presentazione delle candidature in Regione. Iacucci, in ogni caso, è stato condannato al pagamento delle spese legali.
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TAG: catanzaro, elezioni, ricorso
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