La Dda di Catanzaro ha chiuso le indagini a carico di 45 persone coinvolte nell’inchiesta Aesontium l’operazione congiunta con cui polizia e carabinieri hanno colpito due gruppi di etnia rom che controllavano le piazze di spaccio della periferia sud. Per il gip che nello scorso ottobre ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare le due bande svolgevano «l’attività di spaccio in maniera professionale all’interno del quartiere, eletto a vera e propria fortezza attraverso sentinelle di controllo ed altri sistemi di sorveglianza». Le due consorterie avevano due canali di approvvigionamento della droga, il primo proveniente da soggetti legati alle cosche del versante ionico catanzarese, il secondo proveniente dalla Puglia e gestito da albanesi da cui i gruppi rom acquistavano soprattutto eroina.
Stando a quanto emerso dalle indagini i due gruppi utilizzavano donne e minori come corrieri e avevano trasformato il quartiere Pistoia, in un “fortino” impenetrabile.
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TAG: Aesontium, catanzaro
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