di Monica Guerzoni La Lega: «Ora mani libere sulle nostre proposte». Letta accusa: «Volevano la crisi di governo»
È stato bocciato l’emendamento soppressivo della riforma del catasto presentato dal centrodestra in commissione Finanze alla Camera. La riforma voluta dal governo è dunque salva ma la maggioranza si è spaccata con FI, Lega e Fdi che hanno votato a favore della proposta di soppressione. I voti contrari sono stati 22, i favorevoli 23.
Guerriglia in commissione Per un soffio, un voto soltanto, il governo non va sotto sul catasto. La guerriglia in commissione Finanze alla Camera finisce con la sconfitta del centrodestra: 23 a 22. L’alleanza Lega—FdI-Forza Italia si è ricompattata contro le (presunte) tasse sulle casa, ma non è riuscita a scongiurare la bocciatura dell’emendamento con cui Salvini puntava a sopprimere la revisione del catasto, con cui il premier vorrebbe scovare immobili e terreni fantasma. Mario Draghi e i suoi ministri possono andare avanti. Ma non è certo un bel segnale una maggioranza che si spacca su un provvedimento cruciale per la ripresa economica come la delega fiscale. E con la guerra, quella vera, ai confini dell’Europa.
L’attacco di LettaNel commento di Enrico Letta, a caldo su Twitter, c’è il pericolo scampato e anche lo stato, a dir poco precario, della coalizione di unità nazionale: «Il centrodestra ha appena tentato di far cadere il governo Draghi sul riordino del catasto. Sembra una fake news, in uno dei giorni più drammatici della storia recente». Invece è tutto vero e non promette bene per l’ultimo anno di legislatura.
La Lega: voteremo con chiunque le nostre proposteEppure Lega e Forza Italia, in un comunicato congiunto, tengono il punto: «Con i costi dell’energia alle stelle, in un momento di grande preoccupazione per la guerra alle porte, la sinistra impone al governo di aumentare le tasse sulla casa». E i leghisti Bitonci e Gusmeroli aggiungono: «Dopo questo voto che porta all’aumento delle tasse sulla casa per gli italiani, svelando le vere intenzioni di centrosinistra e 5s, da oggi ci sentiamo liberi di votare secondo quelle che sono le indicazioni della politica fiscale da sempre della Lega, che sono flat tax, regimi speciali, cedolare secca, semplificazioni, battaglia sulle cartelle, saldo-acconto. E voteremo – aggiungono – con chiunque ci appoggi su queste proposte».
3 marzo 2022 (modifica il 3 marzo 2022 | 19:37)
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, 2022-03-04 09:44:00, La Lega: «Ora mani libere sulle nostre proposte». Letta accusa: «Volevano la crisi di governo», Photo Credit: , Monica Guerzoni
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