Illegittima la bocciatura per una sola insufficienza

Tar Puglia

La non ammissione alla classe successiva non può essere racchiusa nella formula lapidaria: «Non promosso dopo recupero carenze»

di Pietro Alessio Palumbo

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Con la sentenza 1295/2022 il Tar Puglia ha chiarito che a fronte dell’insufficienza in una sola materia di studio la motivazione della mancata ammissione alla classe successiva racchiusa nella formula lapidaria «non promosso dopo recupero carenze» non può consentire allo studente di comprendere le ragioni dell’insuccesso scolastico e pertanto rende illegittima la bocciatura dello stesso.

Il principio

Per il Tar pugliese la circostanza che lo studente abbia colmato il gap formativo in alcune materie d’insegnamento…

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Esame a luglio? È presto per recuperare il debito

Tar Puglia

Fissare in piena estate gli esami di recupero dello studente con insufficienze rende illegittima la non ammissione alla classe successiva

di P.A.P.

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Secondo lo stesso Tar Puglia (stavolta con sentenza 1302/2022) anticipare al mese di luglio gli esami di recupero del debito formativo dello studente con insufficienze rende illegittima la non ammissione alla classe successiva.Nella vicenda affrontata dal Tar di Bari i genitori della minore avevano impugnato la non ammissione della stessa alla classe successiva a seguito di scrutinio negativo finale della prima metà di luglio all’esito degli esami di recupero del debito formativo in alcune materie…

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Arriva in Italia la Netflix delle ripetizioni private

Prime Tutor

L’offerta si compone di un elenco di videolezioni on demand 24/7 come avviene per e piattaforme di streaming. Si parte da matematica, inglese e latino

di Eu.B.

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Per gli studenti italiani arriva la “Netflix” delle ripetizioni: è una start-up nata con un crowdfunding che ha superato i 200mila euro, si chiama Prime Tutor e offre un elenco di videolezioni on demand 24/7. Il concetto è lo stesso delle piattaforme di streaming. Con due formule di abbonamento (mensile o annuale) per un accesso illimitato fino a tre profili e la possibilità, per i genitori di controllare se la lezione

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La stabilizzazione dei precari sana l’abuso di contratti a termine

La sentenza

Chiarimento della Corte di Cassazione sugli effetti dell’avvenuta immissione in ruolo del lavoratore. Quando la decisione ha efficacia riparatoria dell’illecito

di Pietro Alessio Palumbo

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Con la sentenza 32548/2022 la Corte di Cassazione ha chiarito che nel lavoro pubblico privatizzato nelle ipotesi di abusiva successione di contratti a termine l’avvenuta immissione in ruolo del lavoratore ha efficacia riparatoria dell’illecito nelle sole ipotesi di stretta correlazione tra l’abuso commesso dalla amministrazione e la stabilizzazione ottenuta dal dipendente. Detta stretta correlazione presuppone che la stabilizzazione avvenga nei ruoli dell’ente pubblico che ha posto in essere la condotta abusiva e che essa sia

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Valditara ai sindacati, confronto frequente. Attenzione a retribuzioni e valorizzazione del personale

Le urgenze della scuola

Il ministro dell’Istruzione e del merito ha anche proposto l’istituzione di un tavolo di confronto ministero-sindacati sulle questioni strategiche per il comparto.

di Cl.T.

(7146)

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«Si avvia oggi un percorso di ascolto con le parti sociali. Mi sono attentamente appuntato tutte le urgenze che i rappresentanti dei lavoratori mi hanno segnalato. La grande Alleanza per la Scuola e il Merito che ho lanciato e in cui credo fermamente ha come pietra miliare il dialogo con chi affronta in prima persona sul campo le criticità del mondo della scuola». Lo afferma in una nota il ministro dell’Istruzione e del Merito,

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La card docente da 500 euro spetta anche al personale educativo

Corte di Cassazione

Secondo i giudici della Suprema corte i presupposti per l’attribuzione delle risorse sono gli stessi e riguardano gli oneri formativi

di Pietro Alessio Palumbo

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Con sentenza n.32104 del 31 ottobre la Corte di Cassazione ha chiarito che la Carta docente dell’importo nominale di 500 euro annui, istitutita dalla legge sulla Buona scuola, costituisce un beneficio economico che va attribuita oltre che al personale docente vero e proprio anche agli appartenenti al ruolo degli educatori. Secondo Suprema Corte il personale educativo rientra nell’ambito del personale docente poiché la funzione docente va intesa come esplicazione dell’attività di trasmissione della cultura e

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Ragazze e Stem, parte la nuova edizione del progetto «Girls code it better»

Divari di genere

Da Nord a Sud, saranno attivati i primi 130 club e coinvolte 2.700 ragazze nelle scuole per colmare il gap di genere. Ma si punta ad arrivare a 150

di Redazione Scuola

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– Riparte, anche quest’anno, Girls Code it Better, l’iniziativa di Officina Futuro Fondazione W-Group pensata per le alunne della scuola secondaria di primo e secondo grado per ridurre la disparità di genere in ambito Stem. In un mondo interconnesso, le aziende cercano sempre più figure professionali con competenze tecniche e digitali. Mentre cresce questa richiesta, la percentuale di specialisti ICT donna in Italia, secondo il

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Smartphone a scuola, divieti e regole per 6 studenti su 10. Solo in pochi li rispettano

Sondaggio Skuola.net

In generale le norme non sono rigide: in 3 casi su 4 il telefonino è accettato in classe, a patto che non interferisca con le lezioni

di Redazione Scuola

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In tanti ci devono fare i conti, in tantissimi non le rispettano. Stiamo parlando delle regole sull’uso degli smartphone in ambiente scolastico. Gli istituti che hanno introdotto delle prescrizioni per limitare la “presenza” dei dispositivi tecnologici personali durante le ore di lezione sono, infatti, molti di più di quei pochi che nelle scorse settimane hanno segnalato alcuni casi di cronaca. Secondo un sondaggio effettuato da Skuola.net – su un

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Niente nomina a sottosegretario, Valentina Aprea va via da Forza Italia

L’abbandono

«Non rinnegherò mai la mia storia, la mia passione per Fi e la riconoscenza per Berlusconi, ma è giunto il momento di lasciarvi»

di Redazione Scuola

(Imagoeconomica)

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Dopo la mancata nomina a sottosegretario all’Istruzione, Valentina Aprea lascia Forza Italia dopo quasi 30 anni nel partito di Silvio Berlusconi. «Con grande amarezza e stupore – si legge in un messaggio di Aprea che sta circolando nelle varie chat interne azzurre – e nonostante la promessa fattami personalmente dal presidente Berlusconi nella sera del 26 settembre, all’indomani dell’infausto risultato elettorale nel mio Collegio, ho appreso dalla stampa di non aver ricevuto l’incarico di sottosegretario

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