La bocciatura è legittima anche in caso di «incompatibilità caratteriale»

Sentenza Tar Lazio

Il giudice capitolino ha chiarito che la valutazione di non ammissione dell’alunno alla classe successiva è espressione di ampia discrezionalità, tipica del corpo docente

di Pietro Alessio Palumbo

, 2022-11-27 10:02:00, Il giudice capitolino ha chiarito che la valutazione di non ammissione dell’alunno alla classe successiva è espressione di ampia discrezionalità, tipica del corpo docente, di Pietro Alessio Palumbo

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Scuola: Valditara, «lettera a genitori alunni medie per spiegare opportunità e richieste territori»

L’iniziativa

Secondo il ministro dell’Istruzione «i genitori non sono sufficientemente informati sulle possibilità che il sistema formativo offre e neanche sulle richieste del territorio»

Manovra, Valditara: “Mi batterò per risorse contratti insegnanti”

2′ di lettura

“Credo ci sia un problema di incremento degli stipendi dei docenti che deve essere generalizzato, poi credo nella differenziazione dei ruoli: l’insegnante tutor per esempio, deve essere pagato di più. Sono quasi 500 i milioni di euro in più per la scuola rispetto allo scorso anno, dall’edilizia alle supplenze. abbiamo deciso di investire nella scuola non di disinvestire. Certo siamo in un contesto dove domina la crisi energetica e il cuneo

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In giro per il mondo lezioni sospese per i mondiali di calcio

Qatar 2022

Nel Paese ospitante scuole chiuse per un mese e mezzo ma deroghe le troviamo anche in Galles, Costa Rica, Croazia, Belgio, Tunisia

di Redazione Scuola

(16878)

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La scuola nel pallone. Dal Qatar, dove gli scolari sono stati messi in vacanza per un mese e mezzo, al Galles, che oggi ha deciso di sospendere le lezioni per far vedere la partita contro l’Iran, sono molti i paesi che hanno deciso di adeguare i ritmi scolastici alle esigenze calcistiche. Il Governo gallese, infatti, ha lasciato libere le scuole di decidere se consentire o meno agli alunni di guardare la seconda partita della nazionale

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Valditara: «Una grande filiera sul modello tedesco per istituti tecnici e Its»

L’intervista

Il ministro dell’Istruzione anticipa la strategia per avvicinare scuola e lavoro e annuncia: per non perdere il reddito di cittadinanza iscrizione ai «Cpia» o ai corsi di formazione

di Eugenio Bruno

(ANSA)

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Anche se uno dei suoi primi atti politici è stato rivolto ai docenti, con l’intesa sul rinnovo del contratto che porterà a ogni prof 124 euro di aumenti mensili medi, per Giuseppe Valditara «la centralità del sistema scolastico ce l’hanno gli studenti». La finalità della sua azione politica, racconta al Sole 24 Ore, «è quella di promuovere e realizzare la persona di ciascuno studente. Formare cittadini – aggiunge – che

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Inaugurata a Verona «Job&Orienta», la fiera dell’orientamento scolastico

L’evento

Vetrina su scuola, lavoro, formazione e nuove tendenze, quest’anno dedicata al tema «A.A.A. Accogliere, accompagnare, apprendere in un mondo che cambia»

di Redazione Scuola

1′ di lettura

Si è aperta il 24 novembre, in fiera a Verona, la trentunesima edizione di Job&Orienta, fiera dell’orientamento scolastico, vetrina su scuola, lavoro, formazione e nuove tendenze quest’anno dedicata al tema “A.A.A. Accogliere, accompagnare, apprendere in un mondo che cambia”.
«Job&Orienta è il momento nazionale dell’incontro tra scuola e lavoro in una prospettiva sempre in cambiamento – ha dichiarato Elena Donazzan, assessore regionale all’istruzione, formazione e pari opportunità in occasione dell’evento inaugurale -. I giovani sono sempre nuovi, il

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Valditara: stop al reddito di cittadinanza per chi interrompe gli studi

La polemica

Il ministro dell’Istruzione presenta dati sull’Rdc e poi attacca l’applicazione della misura: «Immorale sostenere chi viola l’obbligo scolastico»

Manovra, Valditara: “Mi batterò per risorse contratti insegnanti”

1′ di lettura

È immorale dare il reddito di cittadinanza a chi non ha terminato l’obbligo scolastico o a chi, pur avendo un titolo di scuola superiore, non lavori e non sia impegnato in attività di formazione, «è inaccettabile moralmente: significherebbe legittimare e addirittura premiare una violazione di legge». A dirlo è il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, che ha fatto mettere a punto una ricerca, alle strutture del ministero che guida, sui giovani nella

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L’88% degli under 14 usa i social network e oltre il 50% ritocca la propria immagine

5′ di lettura

Under 14 e social network: iscrizione precoce e ricerca dell’approvazione sociale. È questo che emerge da una ricerca effettuata dal Dipartimento di Scienze umane, sociali e della salute dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale coordinata da Simone Digennaro – PhD, ricercatore ed educatore professionale, presidente dei corsi di laurea in Scienze motorie – su un campione di oltre 2000 ragazzi di età compresa fra gli 11 e i 13 anni. L’88% degli intervistati, senza variazioni significative sulla base del sesso, dichiara infatti di usare con regolarità i social network, e questo nonostante il limite di età per accedere alle piattaforme di condivisione e di messaggistica sia

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Scuola-lavoro, ricerca del ministero sui giovani percettori di reddito di cittadinanza

L’analisi

Valditara: «Molti di loro non hanno nemmeno l’obbligo scolastico, è inaccettabile. O colmano il gap o perdono il reddito»

di Redazione Scuola

(ANSA)

2′ di lettura

Nell’ambito della modifica del reddito di cittadinanza per il 2023 e quindi della riforma nel 2024 annunciate nella legge di bilancio, il ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara ha fatto eseguire una ricerca alle strutture del ministero a proposito dei giovani nella fascia compresa tra i 18 e i 29 anni percettori di reddito. La ricerca ha dato un esito che il ministro definisce «sorprendente e inquietante», rispetto a cui annuncia di avere elaborato «una proposta che mostra

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Neodiplomati: 1 su 6 punta a diventare imprenditore, 1 su 4 aspira al lavoro autonomo

4′ di lettura

Altro che posto fisso, i giovani d’oggi preferiscono la libera professione o l’impresa privata. A svelarlo è “Dopo il diploma” una recente ricerca condotta da Skuola.net in collaborazione con Elis, realtà no profit che forma persone al lavoro. Sono tanti, infatti, gli studenti in uscita dal sistema scolastico che dichiarano di avere programmi davvero ambiziosi per il futuro: su 600 neo diplomati intervistati, ad esempio, ben 1 su 6 vorrebbe presto calarsi nei panni dell’imprenditore, provando a costruire un’attività tutta sua. A cui va aggiunto un altro quarto (23%) che vorrebbe svolgere un lavoro autonomo, che se non è impresa in qualche modo gli somiglia. Insomma il

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