Insegnante in pensione da 12 anni continuava a percepire lo stipendio

In Sicilia

La docente, morta nel 2019, avrebbe deteriminato un danno erariale complessivo di 289.805 euro, di cui 72mila ancora recuperabili dagli eredi

di Redazione Scuola

(IMAGOECONOMICA)

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Un’insegnante siciliana per 12 anni ha percepito sia lo stipendio che la pensione senza che nessuno se ne accorgesse e senza che lei segnalasse l’anomalia. La docente è morta a 78 anni, a marzo del 2019 e nonostante fosse andata in pensione nel 2006, avrebbe continuato a percepire il doppio emolumento fino al 31 agosto 2018, determinando un danno erariale complessivo di 289.805 euro di cui sarebbero recuperabili, 72 mila euro. La storia emerge, appunto, per

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Valditara: lavori socialmente utili per gli alunni violenti

La proposta

Da Milano il neoministro dell’Istruzione e del merito annuncia anche un piano per ridurre il numero di Neet

di Redazione Scuola

(7146)

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Lavori socialmente utili per gli alunni violenti in classe, un piano per i giovani che non lavorano e non studiano – oltre 3 milioni tra i 15 e i 34 anni, concentrati principalmente al sud – aumenti per gli insegnanti da prevedere già nella prossima legge di Bilancio. Il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, intervenuto stamane a Direzione Nord’, l’evento organizzato al Palazzo delle Stelline di Milano, ha delineato le linee dei suoi prossimi interventi.

Al via un tavolo

«Dobbiamo

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L’allarme di Cittadinanzattiva: ancora poca sicurezza e prevenzione

Edilizia scolastica

Sono 15mila le scuole coinvolte nella XX Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole: al centro la voce dei ragazzi su sicurezza e sostenibilità

di Redazione Scuola

Dipartimento della Protezione Civile

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Sicurezza degli edifici e prevenzione in Italia non fanno rima con istruzione. A confermarlo sono gli ultimi numeri diffusi da Cittadinanzattiva in occasione della XX Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole: nonostante quattro edifici su dieci siano in zona a elevato rischio sismico solo metà delle scuole l’anno scorso ha effettuato prove di evacuazione. Nel corso dell’appuntamento è stata presentata anche l’iniziativa “Dai voce alla sicurezza e alla sostenibilità”: gli studenti

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Da inizio 2023 l’aumento agli insegnanti sale a 124 euro

In busta paga

Dal prossimo mese 101 euro lordi mensili in più per i prof e 98 per le altre figure ma con i fondi in manovra si punta a salire ancora

di Eugenio Bruno, Claudio Tucci

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Ci sono voluti quattro anni e altrettanti governi ma alla fine il tanto atteso rinnovo contrattuale per il mondo dell’istruzione è arrivato. Almeno nella sua parte economica. Gli effetti sugli stipendi dei docenti sono quelli che riassumiamo qui accanto grazie a un’ampia elaborazione della Cisl Scuola, che schematizza gli incrementi in base al grado e all’anzianità di servizio, da cui abbiamo estratto tre profili tipo (un

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Naddeo: «Su formazione, ferie e sanzioni partita da chiudere entro Natale»

L’intervista

Il presidente dell’Aran anticipa le prossime tappe della trattativa in corso con i sindacati sul rinnovo contrattuale

di Claudio Tucci

Antonio Naddeo. Presidente dell’Agenzia Aran (Imagoeconomica)

3′ di lettura

«L’intesa sulla parte economica del Ccnl Istruzione e ricerca 2019-2021 è solo il primo passo. La parte economica dovrà essere completata sia con le risorse aggiuntive, 300 milioni, che il ministro Giuseppe Valditara si è impegnato a reperire in manovra per gli insegnanti, e che porteranno gli aumenti a 124 euro; sia con la finalizzazione dei cento milioni già reperiti nell’accordo politico con i sindacati, che si tradurranno in un aumento “una tantum”, solo per il

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Gender gap negli atenei, la spinta delle dieci rettrici

I nuovi vertici

Con l’elezione di Sciuto alla guida del Politecnico di Milano le donne ai vertici arrivano in doppia cifra, ma gli uomini sono ancora oltre 80. Nel piano della neoeletta più borse di studio per le studentesse Stem

di Eugenio Bruno

Le dieci rettrici. Da sinistra in alto: Donatella Sciuto, Laura Ramaciotti, Antonella Polimeni, Alessandra Petrucci, Tiziana Lippiello. In basso da sinistra: Maria Grazia Monaci, Daniela Mapelli, Sabina Nuti, Paola Inverardi e Giovanna Iannantuoni.

3′ di lettura

Con l’elezione di Donatella Sciuto al vertice del Politecnico di Milano le rettrici italiane diventano dieci. Ancora poche, certo, se le confrontiamo agli 80 e passa colleghi

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Se il maturando è eccellente il diniego della lode va motivato

Sentenza del Tar Lecce

A fronte di un curriculum con valutazione massima e di un ottimo esame di maturità, il mancato riconoscimento dev’essere ben giustificato e chiaro

di Pietro Alessio Palumbo

, 2022-11-20 09:32:00, A fronte di un curriculum con valutazione massima e di un ottimo esame di maturità, il mancato riconoscimento dev’essere ben giustificato e chiaro, di Pietro Alessio Palumbo

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Infanzia da proteggere, nel 2022 un abuso al giorno. Balzo dei casi di violenza in rete

L’allarme globale

Telefono Azzurro: nei primi 10 mesi del’anno, sono stati aiutati 271 bambini, quasi uno al giorno per abuso o sfruttamento off line

di Redazione Scuola

(M-Production – stock.adobe.com)

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Soltanto pochi giorni fa le Nazioni Unite hanno proclamato il 18 novembre “Giornata per la prevenzione e la guarigione dallo sfruttamento, dall’abuso e dalla violenza sessuale sui minori” che si affianca alla “Giornata Mondiale dei diritti dei bambini” che si celebra il 20 novembre. Segno che ad oltre 30 anni dall’approvazione della Convenzione Onu sui diritti dell’Infanzia, la convenzione sui diritti umani più ratificata al mondo, i minori continuano ad aver bisogno di

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«Nessun merito al governo», studenti in piazza. Valditara: «Disponibile al dialogo»

Mobilitazione nazionale

Per gli organizzatori 100mila in corteo. «Siamo pronti a difendere il diritto allo studio» spiegano Rete Studenti e Udu. Anche scuola-lavoro nel mirino

di Redazione Scuola

(ANSA)

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Da Roma a Palermo, da Milano a Bari, il 18 novembre gli studenti di tutta Italia sono scesi in piazza per protestare contro il governo Meloni. Nel mirino di cortei e flashmob soprattutto la questione del “merito”. Ma le manifestazioni hanno abbracciato anche temi più ampi, come la guerra in Ucraina. Cortei e sit-in si sono svolti in oltre trenta città e lo slogan che accomunava le diverse piazze è stato: “No alla scuola

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