Ottantamila prof assenti e i No Vax avvertono: “Non cederemo ai ricatti”

Il presidente dell’Associazione nazionale presidi, Antonello Giannelli: “Lo zoccolo duro tra 10 e 20 mila docenti”. Allarme per le cattedre scoperte

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Rientro tra i banchi con rabbia. La scuola è certa: si tornerà in Dad

La newsletter Dietro la lavagna racconta i “no” alla scuola in presenza di presidenti di Regione e sindaci di Comune, medici, consulenti di commissario e, soprattutto, del mondo dell’Istruzione. A partire dai docenti organizzati sui social

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Una maturità senza sorprese Saltano i tetti per la frequenza

Emanuela Micucci su Italia Oggi scrive:

Arrivate ieri al Consiglio superiore della pubblica istruzione (Cspi), per il parere non vincolante, le ordinanze sugli esami di Stato conclusivi del I e del II ciclo firmate dal ministro dell’istruzione, Patrizio Bianchi: disegnano una maturità e una licenza di terza media sulla falsa riga del piano previsto dalla precedente ministra Lucia Azzolina, confermando le anticipazioni di ItaliaOggi. Per entrambi gli esami ci saranno le prove nazionali Invalsi in italiano, matematica e inglese, sebbene il loro svolgimento non sia vincolante per l’ammissione agli esami. I test si terranno via pc a marzo (tra l’1 1 e il 31) per la V superiore e ad … Continua a leggere

Le scuole riaprono ma in Calabria, Puglia e Veneto scelgono le famiglie

di Gianni Fregonara

 In classe anche gli studenti delle ultime regioni che ancora erano in didattica a distanza: Veneto, Friuli Venezia Giulia, Puglia, Basilicata, Calabria, Sardegna e Campania riapriranno le scuole superiori. Sempre e solo per la metà degli studenti come avviene nel resto d’Italia, nonostante il Dpcm dei primi di gennaio autorizzasse ad aumentare fino al 75 per cento le presenze in aula. Le ordinanze sono già pronte e nessuna regione dovrebbe andare in zona rossa nei prossimi giorni. Anche la Sicilia, che era rimasta rossa questa settimana, dovrebbe poter riaprire le scuole (anche le seconde e terze medie): la Regione ha organizzato uno screening di massa … Continua a leggere

Scuola, ritorno in classe al 50% fino al 14 gennaio e poi al 75%

Almeno per ora la variante inglese non ferma la riapertura delle scuole. Al massimo la rallenta. Dal 7 gennaio rientrerà in classe il 50% degli studenti delle superiori. Con l’obiettivo di arrivare gradualmente al 75 per cento (che era la soglia prevista dal Decreto del presidente del Consiglio del 3 dicembre, ndr) e rendere solo «residuale» l’opzione di richiuderle, in virtù di ordinanze regionali o comunali. Un regime transitorio che varrà per la prima settimana, cioè fino al 14, poi ci penserà un nuovo Dpcm a prendere (eventualmente) decisioni diverse. A sancirlo è l’accordo governo-autonomie sulle «linee guida per il corretto svolgimento dell’anno scolastico» messe a punto dall’esecutivo e … Continua a leggere

La riapertura delle scuole prevista il 7 gennaio fa paura al governo

Dietro la spinta a chiudere per le festività, i timori per le riaperture delle scuole

di Alessandra Ricciardi

È il 7 gennaio a far tremare il governo. Potrebbe essere la miccia che fa esplodere la terza ondata, con il ritorno delle lezioni in presenza per il 75% degli studenti delle superiori. Se i comportamenti degli italiani dovessero non essere importati alla massima cautela, le festività natalizie, con gli assembramenti per gli acquisti e gli spostamenti tra le regioni, che già si stanno registrando, e gli incontri conviviali, riaccenderebbero il numero dei contagi. La ripresa della curva si avrebbe 14 giorni dopo, proprio dunque in coincidenza con la ripresa delle lezioni. … Continua a leggere

Azzolina per la didattica in presenza, ma apre alle tecnologie

In più occasioni la ministra dell’istruzione Lucia Azzolina ha espresso la sua convinzione che la scuola in presenza sia “fondamentale per tutti, dai più piccoli all’ultimo anno del secondo grado” e in una intervista a Rtl dello scorso 18 novembre ha ribadito che “sarò davvero soddisfatta quando tutti gli studenti saranno tornati in classe”. Ma “Ahimé”, ha poi aggiunto, “il ministro dell’Istruzione non può decidere sull’apertura o chiusura della scuola, decidono gli enti locali.

Poteva sembrare una condanna della DaD, ma poi, intervenendo nel question time in aula alla Camera dei Deputati Azzolina ha specificato esprimendo la convinzione che “la Continua a leggere

La preside del liceo Gioberti vieta la protesta dei liceali “Basta lezioni online davanti a scuola”

” Mi occupo della loro sicurezza E gli spostamenti sono vietati”

di andrea joly

La prima circolare della preside Miriam Pescatore del liceo Gioberti di Torino ha mandato nel caos gli studenti, proibendo i pacifici collegamenti alle lezioni di fronte alla sua scuola.

Preside, la riscriverebbe?

«Ho ritenuto necessario scrivere qualcosa per richiamare gli studenti e le loro famiglie a pensare alla propria sicurezza. È uno degli aspetti critici insieme al senso di responsabilità. Stanno mettendo in atto dei comportamenti che non sono conformi al Dpcm, che non prevede spostamenti, e devono esserne consapevoli».

Gli studenti hanno l’autorizzazione da parte delle forze dell’ordine per l’occupazione del suolo pubblico e la … Continua a leggere

Per riaprire le scuole serve un piano idoneo

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Ma bisogna organizzare il piano trasporti e garantire il tracciamento

Alessandra Ricciardi su Italia Oggi del 17 novembre 2020

Nella sua battaglia – ormai solitaria nel governo- per tenere aperte le scuole che resistono e riaprire quelle chiuse, Lucia Azzolina cerca una sponda nel Cts. Obiettivo: presentare al premier, Giuseppe Conte, un piano che dimostri che la scuola in presenza può ripartire ovunque, perché è luogo sicuro e non favorisce il contagio. Il comitato tecnico-scientifico, che per bocca del suo presidente, Agostino Miozzo, ha detto che sì, le scuole devono riaprire in presenza «il prima possibile», evidenziando i danni psicologici per i giovani rinchiusi in casa, ha preso tempo per … Continua a leggere