Licei più scelti al Centro, istituti tecnici nel Nord Est, professionali in Emilia Romagna

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I ragazzi del Centro Italia sono attratti dai licei, quelli del Nord Est puntano sugli istituti tecnici, mentre quelli di Emilia-Romagna, Puglia, Basilicata e Liguria optano per i professionali. Lo scenario dell’orientamento scolastico nel nostro Paese è al centro del Salone Orientamenti di Genova, organizzato dalla Regione Liguria, che si è aperto oggi 15 novembre ai Magazzini del Cotone del Porto Antico e si chiuderà giovedì 17 novembre.

I numeri

Quello che è diventato ormai uno degli appuntamenti di riferimento per il mondo della scuola e del lavoro propone, in questa ventisettesima edizione, 350 eventi in presenza e online e 800 testimonial, ospita 140 espositori, 84 aziende

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Abusi sulle studentesse, va risarcito il danno d’immagine alla scuola

Corte dei conti Sardegna

I magistrati contabili hanno riconosciuto un risarcimento di 100mila euro che andranno versati all’Ufficio scolastico provinciale di Cagliari

di Pietro Alessio Palumbo

(Aleandro Biagianti / AGF)

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La scuola, così come tutta l’amministrazione pubblica, ha il dovere di dare l’immagine di una gestione sana, trasparente, imparziale, efficiente, corretta e rispettosa della “missione” attribuitale. Su queste basi la Corte dei conti Sardegna (con sentenza n.224 del 10 novembre scorso) ha condannato un docente di un istituto superiori di Cagliari per danno all’immagine della scuola pubblica per un importo pari a 100mila euro oltre ai dovuti interessi legali: somma che dovrà essere

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Allarme Neet e abbandoni ma fondi e interventi sono ancora bloccati

Il divario con l’Ue

L’intervento congiunto di Lavoro e Istruzione finanziato dal Pnrr con 500 milioni era atteso in autunno ma le priorità sono cambiate

di Eugenio Bruno e Claudio Tucci

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Le ultime a lanciare l’allarme sull’Italia dei troppi Neet sono state, martedì scorso, Cgil e Action Aid che hanno ricordato come nel 2020 il nostro Paese sia risultato primo in Europa per 15-34enni che non studiano né lavorano: oltre 3 milioni, con una prevalenza femminile pari a 1,7 milioni. Un concetto che, salvo qualche variazione sull’anno di riferimento e la fascia d’età considerata, è stato rilanciato di recente anche da Ocse ed

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Test Invalsi, si parte il 1° marzo 2023 con le quinte superiori

Il calendario delle prove

I test riguarderanno anche la II e V elementari (il 3 maggio inglese, il 5 italiano e il 9 matematica), la terza media e la seconda superiore

di Eu.B.

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Definito il calendario delle prove Invalsi per il 2023. Si partirà, dal 1° al 31 marzo, con il grado 13 (cioè le quinte superiori). Ma le prove standardizzate riguarderanno anche le classi II (il 5 maggio italiano e il 9 matematica) e V (negli stessi giorni con in più il 3 quelle d’inglese ) della scuola primaria, gli allievi di terza media (dal 3 al 28 aprile) e gli studenti

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Graduatorie provinciali supplenze, chi non indica la sede ha diritto ad altra nomina

ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùLa sentenza

Il Giudice del Lavoro di Cosenza ha chiarito la distinzione tra rinuncia alla procedura, rinuncia all’incarico, rinuncia alla sede

di Pietro Alessio Palumbo

(Adobe Stock)

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Con sentenza del 2 novembre scorso il Giudice del Lavoro di Cosenza ha chiarito la distinzione tra rinuncia alla procedura, rinuncia all’incarico, rinuncia alla sede. Con la prima il docente deve considerarsi rinunciatario rispetto all’intera procedura di reclutamento e non può rivendicare alcun incarico di supplenza da Gps (Graduatorie provinciali supplenze) per quell’anno.

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Sindacati in coro: bene il rinnovo, ora avanti con la parte economica

Le reazioni

Per Sinopoli (Flc Cgil) bisogna procedere a tappe forzate e chiudere entro dicembre, per Barbacci (Cisl Scuola): colmare distanze con il resto del lavoro pubblico

di Redazione Scuola

(LAPRESSE)

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Soddisfazione dei sindacati di categoria che, dopo l’accordo politico raggiunto ieri con il ministero dell’Istruzione e del Merito per il rinnovo del Ccnl scuola su stipendi e arretrati hanno siglato all’Aran il contratto scuola per la parte economica. Si apre ora la partita della parte normativa che riguarderà, tra l’altro, la regolamentazione di mobilità e formazione del Personale, permessi, la regolamentazione delle relazioni sindacali, la valorizzazione dei Dgsa, lavoro a distanza, contrattazione

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A dicembre aumenti di 101 euro medi per i prof, 98 per il resto del comparto

Il rinnovo

Siglato in Aran con tutte i sindacati l’accordo per erogare l’anticipazione della parte economica del comparto Istruzione e ricerca 2019-2021

di Redazione Scuola

(IMAGOECONOMICA)

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Aumenti di 101 euro per i docenti già a partire da dicembre. È stato firmato in Aran con tutte le organizzazioni sindacali rappresentative l’accordo per erogare l’anticipazione della parte economica del Comparto Istruzione e ricerca 2019-2021, che interessa un milione e 232.248 dipendenti, di cui un milione e 154.993 appartenente ai settori scuola e AFAM (compresi 850mila docenti) e 77.255 dei settori Università (con esclusione dei docenti) ed enti di ricerca.

Gli aumenti in arrivo

Nell’accordo è

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Studente transgender del liceo Cavour di Roma: «Il prof mi ha urlato contro»

Il caso

Valditara: «La scuola non può ammettere al proprio interno alcuna forma di discriminazione». Reazione dei compagni e dell’associazione gay center

di Redazione Scuola

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«Quando il professore è tornato con la prima verifica di arte ho trovato il mio nome d’elezione barrato e ci aveva riscritto il mio nome alla nascita». Il ragazzo di 17 anni che ha da poco ottenuto di fare la carriera alias al liceo scientifico Cavour di Roma, racconta all’Ansa perchè ha denunciato di essere stato vittima di un episodio di discriminazione da parte di un suo professore. Nato geneticamente femmina, da quando ha 15 anni si sente

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Accordo sul contratto, verso 100 euro di aumento medio per i prof

Firma sindacati-ministero

Dopo una trattativa no-stop firmata l’intesa politica. La novità interessa circa 1,2 milioni tra docenti e Ata.

di Redazione Scuola

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È stato firmato tra i sindacati e il ministero dell’Istruzione l’accordo politico per il rinnovo del contratto della scuola 2019-2021. Domani 11 novembre alle ore 14 è già stato fissato un incontro all’Aran per la firma del contratto vero e proprio. La firma arriva dopo quasi sette ore (con alcune sospensioni) di trattativa. Si sblocca così la partita del Ccnl del comparto Istruzione e ricerca dopo una serie di stop and go con il precedente governo relativamente al tema delle risorse

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