Cattura di Matteo Messina Denaro, la sua Alfa Romeo trovata in un garage nei pressi del terzo covo

di Redazione Cronaca

La Polizia ha individuato la vettura in un box a Campobello. Le immagini
di lui trovate anche grazie al codice della chiave collegata al sistema
informatico di sicurezza urbana che presidia, tramite telecamere, il territorio

E adesso c’ anche l’Alfa Romeo Giulietta. A trovare la vettura, stamane in un box a Campobello sotto al terzo covo di Matteo Messina Denaro, stata la Polizia. Secondo quanto riportato dall’Ansa, l’auto sarebbe stata acquistata personalmente dal boss nel gennaio 2020 in una concessionaria di Palermo. Il contratto di acquisto della Giulietta era intestato alla madre disabile 86enne di Andrea Bonafede, il geometra di Campobello di Mazara che ha prestato l’identit al boss. Alla donna intestata anche la Fiat 500 data in permuta. La Giulietta, secondo quanto risulta, stata acquistata in contanti per 10 mila euro. Nell’indagine che ha portato a individuare l’appartamento dell’oramai ex superlatitante quest’auto importante. Giorni addietro gli investigatori dell’Arma sono arrivati al covo proprio attraverso le chiavi della vettura contenute nel borsello che Messina Denaro aveva con s.

Quella chiave ha un codice, dal quale si risaliti alla targa dell’Alfa, e inserendo numeri e lettere nel sistema informatico di sicurezza urbana collegato con le telecamere che presidiano il territorio, si risaliti ai movimenti della macchina. Che hanno portato i carabinieri all’indirizzo dove viveva il boss. Permettendo di trovare immagini di lui che sale o scende dall’auto, trasporta le buste della spesa.

Comportamenti normalissimi che poco si addicono a un capomafia divenuto il ricercato numero 1 per tutte le forze dell’ordine italiane; come pure i selfie scattati in clinica, durante le sedute terapeutiche, con infermieri o altri pazienti. Una visibilissima invisibilit che lascia perplessi inquirenti e investigatori, e che per potrebbe corrispondere a una precisa strategia: apparire come se non ci fosse niente da nascondere, per evitare di attirare l’attenzione.

Le perquisizioni hanno dato anche altri risultati. Ad esempio nella casa di via San Vito a Campobello di Mazara sarebbero stati trovati biglietti aerei con destinazioni varie, tra cui Inghilterra e Sud America (ma successivamente questo particolare non avrebbe trovato conferme). Assieme ad altri libri, anche una biografia del leader russo Vladimir Putin.

Intanto, protetta dalla cintura affettiva della famiglia materna, del compagno Nino e degli amici pi intimi, Lorenza Alagna, 27 anni ha letto i giornali online pieni delle foto e degli articoli sul padre, Matteo Messina Denaro, che non avrebbe mai incontrato, e ai suoi parenti ha detto che non vuole vederlo. Dal riserbo familiare emerge che, almeno per ora, la decisione della giovane donna questa e che quindi non andr ai colloqui in carcere per vedere il genitore.

Lorenza, figlia di Francesca, l’unica figlia ufficiale del boss arrestato dopo 30 anni di latitanza e fino al 2013 viveva nella casa della nonna paterna con la madre, poi insieme hanno deciso di troncare gli stretto legami e andare a vivere altrove. Francesca, che porta il cognome materno, abita a Castelvetrano e ha un figlio che non si chiama come il nonno. La passione del mafioso per le donne nota. Ha avuto diverse fidanzate anche durante la latitanza, almeno cinque quelle note, e tantissimi flirt. Da una di queste relazioni sarebbe nato un figlio, nei primi anni 2000, di cui per non si ha alcuna certezza. Ai medici della clinica palermitana dov’ stato operato per le metastasi al fegato Messina Denaro aveva raccontato di avere due figlie che per vivono fuori e di non avere altri parenti.

21 gennaio 2023 (modifica il 21 gennaio 2023 | 20:41)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Exit mobile version