Un cavallo è stato salvato in Turchia dopo tre settimane dal terremoto: non ha riportato ferite gravi

Un cavallo è stato salvato in Turchia dopo tre settimane dal terremoto: non ha riportato ferite gravi

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di Alessandro Vinci

accaduto luned nella citt di Adiyaman. Sebbene intrappolato tra le macerie, l’animale ha continuato ad avere accesso ad acqua e cibo. Ora stato restituito al suo proprietario. Filmato virale su Twitter

Fantastico, fantastico, fantastico: non ha praticamente parole per esprimere il proprio stupore l’uomo d’affari turco Tansu Yegen nel dare notizia via Twitter del salvataggio di un cavallo a ben tre settimane dal terremoto che ha devastato l’Anatolia Sud Orientale (e il Nord della Siria) nella notte dello scorso 6 febbraio. Un piccolo, grande miracolo verificatosi luned nella citt di Adiyaman, a un centinaio di chilometri da Gaziantep. Come si vede nelle immagini, l’animale stato estratto dalle macerie di un edificio crollato e, a quanto riferito dai soccorritori, non avrebbe riportato ferite gravi.

Highlander

Molti degli oltre 3 milioni di utenti che hanno visualizzato il filmato si sono chiesti come abbia fatto l’esemplare a sopravvivere senza mangiare n soprattutto bere per 21 lunghissimi giorni. Probabile in questo senso che si fosse formato un deposito d’acqua a seguito delle piogge che avevano interessato la zona proprio nelle ore successive alla catastrofe. Allo stesso tempo non da escludere che il cavallo abbia continuato ad avere accesso al fieno anche se bloccato tra le macerie. Quel che certo che, come confermato dal Ministero dell’Agricoltura e delle Foreste, dopo essere stato visitato dai veterinari stato riconsegnato al suo proprietario.

La raccolta fondi

A fronte degli oltre 50 mila morti causati dal terremoto, non si tratta comunque dell’unica storia a lieto fine che in questi giorni ha riguardato gli animali coinvolti nel disastro. il caso per esempio del gatto Enkaz, adottato dal suo salvatore per non aver pi voluto staccarsi da lui dopo il salvataggio. L’emergenza, tuttavia, ancora ben lungi dal vedere una conclusione. Per questo l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) ha lanciato una raccolta fondi straordinaria a beneficio degli esemplari che non hanno pi una casa, costretti a vagare per cercare del cibo e riparo: i dettagli a questo link.

1 marzo 2023 (modifica il 2 marzo 2023 | 00:36)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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