Giovanna e Raffaele, gestori della libreria Ubik di Vico Equense, hanno fatto notizia per la loro decisione di chiudere temporaneamente il negozio per partecipare alla recita scolastica dei loro figli.
Il gesto, ripetuto per il secondo anno consecutivo, si inserisce in un contesto nazionale dove il dibattito sui tempi di lavoro e vita familiare è particolarmente acceso, soprattutto in seguito alla pandemia.
Un anno fa, un cartello sulla porta della libreria annunciava la chiusura per motivi familiari, sottolineando l’importanza di essere presenti per i propri figli. Quest’anno, il messaggio è stato rinnovato: “Non siamo recidivi, siamo coerenti! Chiusi per recita scolastica. Attenti a non perdervi i minuti mentre pensate alle ore che passano!”. La decisione rispecchia un trend crescente di rivalutazione dell’equilibrio vita-lavoro, soprattutto in settori dove lo smart working non è applicabile.
Il cartello dei librai non è solo un annuncio, ma anche un messaggio che invita a riflettere sull’importanza del tempo condiviso con la famiglia. La scelta di Giovanna e Raffaele diventa un esempio di come anche i piccoli imprenditori possano fare scelte significative in termini di gestione del tempo e priorità familiari.
La libreria di Vico Equense è nota non solo per la vendita di libri ma anche per un denso programma di incontri culturali. La scelta dei gestori di chiudere per una recita scolastica sottolinea come la cultura non sia solo nei libri, ma anche nel tessuto delle relazioni familiari.