Cellulare a scuola. Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, spiega a La Repubblica i motivi che lo hanno portato alla stesura di nuova circolare sul tema.
“I miei due figli sono già grandi. Il più piccolo ha 20 anni, ma mi raccontava di come in classe chattavano durante la lezione. Perché è stato disatteso, mentre io voglio una scuola seria: se l’insegnante spiega, lo si ascolta”.
E ancora sempre al quotidiano: “Quello è un giudizio politico di una commissione parlamentare che non mi interessa, nella circolare io non vieto il cellulare nella didattica e ho citato solo le conclusioni a cui arrivano gli esperti auditi dalla commissione sulla capacità di concentrazione e memoria”.