di Aldo Grasso
Su Rai3 la striscia quotidiana: un salotto dove si sente buona musica, dove si fanno incontri interessanti, dove regnano gioia e ironia
È tornato un appuntamento imperdibile, «Via dei Matti n. 0» (Rai3), una striscia quotidiana di 25 minuti prodotta da Rai Cultura, in collaborazione con Ballandi. È un salotto dove si sente buona musica, dove si fanno incontri interessanti, dove s’improvvisano brani musicali e conversazioni, dove regnano gioia e ironia. I padroni di casa sono Valentina Cenni e Stefano Bollani, gli invitati cantanti e musicisti che cercano di dare il meglio di sé, da Frida Bollani Magoni a Niccolò Fabi, da Paolo Fresu alla Banda Osiris, da Fiorella Mannoia ai Neri per caso e a molti altri ancora. La bravura di Bollani, al di là di ogni tecnicismo e di ogni preparazione, consiste nell’attraversare con il medesimo entusiasmo e la medesima competenza vari ambiti musicali: pop, jazz, classica… Il suo pianoforte è una macchina delle meraviglie che ha come scopo principale quello di ammaliare.
Le buone trasmissioni non hanno bisogni di format complessi ma di buoni interpreti: si parte da una tema, si raccontano alcuni aneddoti, si ascolta tanta musica, s’impara qualcosa. Ripeto: non ci sono distinzioni di genere (musicale), non ci sono limiti alla speculazione (filosofica). Qualcuno si è lamentato della gesticolazione eccessiva di Valentina Cenni (nomen omen?), del suo atteggiarsi a una sorta di Yoko Ono, ma mi sembra una critica sviante. Quello che traspare dallo schermo, è la piena sintonia fra i due. Ricordo alcuni appuntamenti di Bollani con altri partner: era più chiuso, meno espansivo, persino meno inventivo. Qui, sentendosi a suo agio, si lascia andare, non si risparmia, lavora con il sorriso e «Via dei Matti n. 0» ne guadagna: due cuori e un pianoforte. Per i fan, esiste l’album musicale omonimo in cui Cenni e Bollani hanno raccolto il meglio delle interpretazioni della prima stagione del programma.
13 settembre 2022 (modifica il 13 settembre 2022 | 20:32)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
, 2022-09-13 19:44:00,
di Aldo Grasso
Su Rai3 la striscia quotidiana: un salotto dove si sente buona musica, dove si fanno incontri interessanti, dove regnano gioia e ironia
È tornato un appuntamento imperdibile, «Via dei Matti n. 0» (Rai3), una striscia quotidiana di 25 minuti prodotta da Rai Cultura, in collaborazione con Ballandi. È un salotto dove si sente buona musica, dove si fanno incontri interessanti, dove s’improvvisano brani musicali e conversazioni, dove regnano gioia e ironia. I padroni di casa sono Valentina Cenni e Stefano Bollani, gli invitati cantanti e musicisti che cercano di dare il meglio di sé, da Frida Bollani Magoni a Niccolò Fabi, da Paolo Fresu alla Banda Osiris, da Fiorella Mannoia ai Neri per caso e a molti altri ancora. La bravura di Bollani, al di là di ogni tecnicismo e di ogni preparazione, consiste nell’attraversare con il medesimo entusiasmo e la medesima competenza vari ambiti musicali: pop, jazz, classica… Il suo pianoforte è una macchina delle meraviglie che ha come scopo principale quello di ammaliare.
Le buone trasmissioni non hanno bisogni di format complessi ma di buoni interpreti: si parte da una tema, si raccontano alcuni aneddoti, si ascolta tanta musica, s’impara qualcosa. Ripeto: non ci sono distinzioni di genere (musicale), non ci sono limiti alla speculazione (filosofica). Qualcuno si è lamentato della gesticolazione eccessiva di Valentina Cenni (nomen omen?), del suo atteggiarsi a una sorta di Yoko Ono, ma mi sembra una critica sviante. Quello che traspare dallo schermo, è la piena sintonia fra i due. Ricordo alcuni appuntamenti di Bollani con altri partner: era più chiuso, meno espansivo, persino meno inventivo. Qui, sentendosi a suo agio, si lascia andare, non si risparmia, lavora con il sorriso e «Via dei Matti n. 0» ne guadagna: due cuori e un pianoforte. Per i fan, esiste l’album musicale omonimo in cui Cenni e Bollani hanno raccolto il meglio delle interpretazioni della prima stagione del programma.
13 settembre 2022 (modifica il 13 settembre 2022 | 20:32)
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