E’ stata pubblicata nei giorni scorsi la nota ministeriale che regolamenta il funzionamento dei Centri per l’istruzione degli adulti (CPIA) per l’anno scolastico 2023-2024. Tra le diverse indicazioni fornite dal MIM quella sulla definizione del Patto Formativo Individuale (PFI).
Il PFI è il documento base per la formalizzazione del percorso di studio personalizzato e la valutazione dei percorsi e va definito entro il 15 novembre 2023.
PFI viene definito ad esito degli specifici interventi di accoglienza e orientamento e della procedura di riconoscimento dei crediti dalla Commissione, che ha carattere unitario anche laddove articolata in sezioni funzionali.
Il Ministero precisa che, ai fini del riconoscimento dei crediti – in misura di norma non superiore al 50% del monte ore complessivo del periodo didattico frequentato dall’adulto – propedeutico alla definizione del PFI, è necessario che si provveda alla progettazione dei percorsi di istruzione per unità di apprendimento, declinando in conoscenze e abilità ognuna delle competenze riferite a ciascuna tipologia di percorso e attribuendo a ciascuna delle suddette competenze la relativa quota oraria, nel rispetto dei quadri orari previsti dalla normativa.
Al fine di favorire la predisposizione online del PFI da parte dei CPIA (unità amministrativa) è stata predisposta, da parte della Direzione generale per i sistemi informativi e la statistica, un’apposita funzione, la cui guida operativa è consultabile nella sezione “Documenti e Manuali” – “Anagrafe Nazionale Alunni” – “CPIA” del portale SIDI.
Gli Uffici scolastici regionali vigileranno sulla corretta formalizzazione del Patto Formativo Individuale e sul rispetto della scadenza.
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