di Tommaso LabateMolti ministri sono d’accordo con il progetto di unire Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia. L’ipotesi di una lista unica nel 2024 Se alla fine si decidesse di salire tutti sulla stessa barca, quantomeno la data del varo ce l’avremmo gi: le elezioni europee dell’anno prossimo, obiettivo di medio periodo, facilmente raggiungibile. Coperto dai muri spessi di Palazzo Chigi e protetto dal fatto che il tema viene toccato solo quando gli interlocutori sono al riparo da occhi indiscreti, c’ un dibattito tra i partiti del centrodestra che in una fase molto pi avanzata di quanto si possa immaginare. Che alla fine si chiami partito dei conservatori, partito degli italiani, partito della nazione o centrodestra nazionale — quest’ultima era la scritta che campeggiava nel simbolo originario di Fratelli d’Italia, dove non appariva la fiamma — il punto di caduta del dialogo sottotraccia sempre lo stesso: un soggetto politico unico dove far convergere Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia. Verso le EuropeeLa data d’inizio lavori del cantiere ancora un punto di domanda; mentre, ed quello che sognano diversi ministri del governo di tutti e tre i principali partiti della maggioranza, il possibile esperimento di una lista unica del centrodestra potrebbe essere tentato alle elezioni europee dell’anno prossimo. Tutte le volte, e non sono poche, che nelle ultime settimane la questione stata sollevata di fronte a Giorgia Meloni — la persona a cui per ovvi motivi toccherebbe il taglio del nastro, la stessa che si prenderebbe sulle spalle il tentativo di tentare di riunificare il centrodestra sotto lo stesso simbolo, a quindici anni dal Popolo delle Libert di Silvio Berlusconi — la presidente del Consiglio ha ascoltato con pazienza, partecipato al dibattito e concluso con un’affermazione che per ora non n un s, n un no. C’ un problema di tempistiche e una questione che riguarda la serenit della navigazione dell’esecutivo, ovviamente; le riserve sono essenzialmente di questo tipo, sul tema di fondo Meloni d’accordo anche perch, come ricorda qualcuno della sua cerchia, Fratelli d’Italia era nata originariamente con questo obiettivo, che oggi a portata di mano. La frase di CrosettoCi sono stati momenti sporadici in cui il tema del cantiere del soggetto unico del centrodestra uscito fuori dai conciliaboli di Palazzo. Un mese fa, durante un dibattito pubblico a Roma, rispondendo a una domanda sullo spettro di una crisi futura aperta da Matteo Salvini o Silvio Berlusconi o da entrambi, il ministro Guido Crosetto aveva risposto con un sorriso. Non sar cos. Primo, perch siamo di fronte alla pi brava di tutti, e Giorgia davvero la pi brava di tutti. Secondo, aveva aggiunto il titolare della Difesa, perch questa stagione politica favorir la nascita di due contenitori, come avviene praticamente in tutta Europa. E il giudizio sul reddito di cittadinanza potrebbe essere uno dei temi che dividono una forza dall’altra…. Crosetto, come probabilmente moltissimi dei componenti della squadra di governo, un tifoso di questo scenario. Come verosimilmente sono tifosi di questo scenario Giancarlo Giorgetti, Francesco Lollobrigida, i ministri di Forza Italia e in prospettiva, chiss, anche Matteo Salvini, che inizia a soffrire la concorrenza interna del Comitato Nord dei bossiani ortodossi. Restano le incognite, certo. E non sono di poco conto. Come reagirebbe l’ala pi identitaria di Fratelli d’Italia, secondo cui possibile, sondaggi alla mano, che Giorgia Meloni riesca nell’impresa di creare da sola il partito dei conservatori senza coinvolgere gli altri leader? E ancora: come reagirebbe Silvio Berlusconi che in un’intervista a Libero ha parlato di un suo vecchio sogno, fin dal 1994, cio un grande partito conservatore? Per lui realizzare quell’idea sarebbe un passo importante verso il compimento della democrazia bipolare in Italia. Il nodo BruxellesE l’approdo europeo di un soggetto unico del centrodestra quale sarebbe? L’ostacolo fu di non poco conto anche nella storia della nascita del Partito democratico, che riuniva in Italia quello che a Bruxelles era diviso in due famiglie (socialisti e liberaldemocratici). Qui la questione all’apparenza pi complicata perch le famiglie sono tre: Fratelli d’Italia in Europa sta con i Conservatori, la Lega con le destre di Identit e democrazia, Forza Italia nel Partito popolare europeo. Anche in questo caso si immagina la fine del percorso senza aver chiare le tappe intermedie. E la fine del percorso, come spiega a microfoni spenti un ministro del governo che tifa per il soggetto unico, creare le condizioni in Europa perch i Conservatori diventino talmente forti da allearsi coi Popolari, interrompendo quindi l’alleanza di questi ultimi coi Socialisti. Il partito del centrodestra italiano, insomma, sarebbe il tasto start di una storia pi grande dei confini nazionali. Molto pi grande. 3 gennaio 2023 (modifica il 3 gennaio 2023 | 08:35) © RIPRODUZIONE RISERVATA