politica 4 ottobre 2022 – 06:48 Mallegni (FI) e Lolini (Lega) indeboliti dal voto, per Rossi (FdI) troppi incarichi di Giorgio Bernardini Squadra che vince si cambia, soprattutto se due risultati su tre non sono stati poi eccezionali. Così il centrodestra uscito vincente ovunque in Toscana dal voto politico, eccezion fatta per Firenze, si appresta ad affrontare una stagione di rinnovamento ai vertici di ognuno dei partiti della coalizione, seppur per ragioni diverse. Innanzitutto ci sono da registrare le sconfitte personali nelle file di Lega e Forza Italia. Il numero uno del Carroccio toscano Massimo Lolini non è stato eletto, così come il coordinatore azzurro Massimo Mallegni. Entrambi erano nel listino proporzionale, il primo correva alla Camera, il secondo al Senato: il risultato deludente delle urne non solo li ha lasciati fuori dal Parlamento — erano deputati uscenti — ma ha anche ridimensionato la loro leadership. All’opposto il coordinatore toscano di Fratelli d’Italia Fabrizio Rossi, assessore all’urbanistica e vicesindaco di Grosseto, è stato anche eletto alla Camera e ora si trova ad aver a che fare con una concentrazione di cariche a cui sarà difficile dar corso senza una rinuncia. Caso per caso, ecco gli scenari nei partiti che si apprestano agli avvicendamenti. Dalle parti del Carroccio il ridimensionamento è stato notevole e ci sono pochi dubbi sul fatto che Lolini debba far spazio ad un dibattito di cui sarà la prima vittima. Bocche cucite negli entourage leghisti, da cui comunque trapela la possibilità di affidarsi a due figure che in questi mesi hanno mostrato indipendenza e affidabilità. Il nuovo coordinatore potrebbe dunque uno Andrea Barabotti, neodeputato e responsabile organizzativo del partito, compagno di Susanna Ceccardi e abile intessitore di rapporti, e il sindaco di Montecatini Luca Baroncini, la cui forza dipende anche da quale tipo d’impegno sarà chiamato ad assolvere Barabotti a livello nazionale (in quale commissione a Montecitorio?). In casa azzurra Silvio Berlusconi pare invece aver deciso di affidare le chiavi di Forza Italia toscana all’asse che unisce la senatrice Deborah Bergamini al consigliere regionale Marco Stella. Proprio quest’ultimo sarebbe il maggior indiziato per il dopo Mallegni, con la possibilità che nella corsa si inserisca la deputata pratese Erica Mazzetti, che pare goda di stima crescente dalle parti di Arcore. Fratelli d’Italia non avrebbe bisogno di rinnovamenti, visto l’ottimo risultato elettorale, ma l’attuale guida, Fabrizio Rossi, non potrà sedersi su tutte le poltrone: se non dovesse abbandonare la carica di vice sindaco di Grosseto, cosa che gli permetterebbe di continuare a guidare il partito toscano, il nuovo coordinatore dei meloniani potrebbe diventare Diego Petrucci, ex sindaco di Abetone-Cutigliano (Comune in cui FdI ha preso il massimo, 45,8%), l’altra ipotesi è che le redini siano affidate a Francesco Torselli. La newsletter Se vuoi restare aggiornato sulle notizie di Firenze iscriviti gratis alla newsletter del Corriere Fiorentino. Arriva tutti i giorni direttamente nella tua casella di posta alle 12. Basta cliccare qui 4 ottobre 2022 | 06:48 © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-10-04 04:49:00, Mallegni (FI) e Lolini (Lega) indeboliti dal voto, per Rossi (FdI) troppi incarichi,