di Luca Pernice
Il racconto ai genitori e la denuncia. «Attirata con una trappola da tre ventenni»
Segregata nel garage di un autoparco e violentata. È successo lo scorso venerdì sera a una adolescente di 13 anni a Cerignola, cittadina a una trentina di chilometri da Foggia. I tre giovani che l’hanno aggredita — un diciannovenne e due ventenni — sono già stati identificati e denunciati dalle forze dell’ordine. Anche se la vicenda, a sentire gli investigatori che mantengono uno strettissimo riserbo per proteggere la giovane vittima e le indagini, va ancora chiarita nella sua intera dinamica.
Stando a una prima ricostruzione, venerdì sera la tredicenne sarebbe stata attirata nella trappola da un suo conoscente con una scusa: è stato il ragazzo di 19 anni a condurla nel garage che si trova alla periferia della città, in una zona poco illuminata dove si trova un autoparco con numerosi box utilizzati, tra l’altro, da giovani band musicali del posto e da ragazzi che lì si intrattengono durante le serate invernali. Quando i due erano già nel locale sarebbero entrati anche i ventenni: è a quel punto che la ragazza sarebbe stata violentata.
Il giorno successivo, sabato, la giovane vittima, molto legata alla sua famiglia, ha subito raccontato tutto ai genitori. L’aggressione è stata quindi denunciata alla polizia che ha immeditatamente perquisito il garage dove sarebbe avvenuta l’aggressione. Lì sono state trovate alcune tracce di hashish. Non è escluso che la droga possa essere stata utilizzata dai ventenni durante la violenza e che la stessa giovane sia stata costretta a farne uso. Ma al momento si tratta solo di ipotesi al vaglio degli investigatori, che stanno cercando anche di scandagliare le vite, le amicizie e gli ambienti frequentati dai presunti autori della violenza.
La notizia ha scosso la comunità di Cerignola. Molti i commenti di genitori sui social. Come quello di una mamma che ha scritto: «C’è un vuoto enorme in termini di educazione sentimentale, rispetto dei corpi e rapporti tra i sessi». Sul caso è intervenuta l’assessora ai Servizi sociali del Comune Maria Dibisceglia: «Siamo letteralmente sconvolti dalla notizia della presunta violenza sessuale consumatasi nella nostra città. Attendiamo che le indagini facciano il loro corso per accertare in maniera definitiva cosa sia successo in quel garage». Ha rivolto poi un appello a mantenere «il giusto equilibrio a livello di opinione pubblica in una fase delicata come questa e nell’esclusivo interesse della minore».
L’episodio ricorda quanto avvenuto nel marzo 2012 quando, a Cerignola, sempre una tredicenne rimase vittima di cinque coetanei, studenti di una scuola media, appartenenti a famiglie non legate alla malavita locale. L’adolescente da un mese aveva iniziato a frequentare un ragazzo conosciuto su Facebook: una sera, mentre si stava scambiando con lui baci ed effusioni, fu filmata da alcuni amici del ragazzo. Subito iniziarono a minacciarla: se non avesse avuto rapporti sessuali con loro, avrebbero diffuso quei video sui social. Due dei cinque la portarono in un luogo isolato e abusarono di lei.
1 novembre 2022 (modifica il 1 novembre 2022 | 08:17)
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, 2022-11-01 07:33:00, Il racconto ai genitori e la denuncia. «Attirata con una trappola da tre ventenni», Luca Pernice