L’attacco avvenuto nei giorni in cui le caricature del settimanale satirico su Khamenei hanno scatenato la dura reazione dell’Iran. La direzione del giornale si rivolta alla giustizia francese
Il sito di Charlie Hebdo finito sotto attacco degli hacker. A quasi otto anni dall’attentato contro la redazione del giornale satirico francese, avvenuto il 7 gennaio 2015 nel cuore di Parigi, e in piena polemica con Teheran per le ultime caricature riguardanti il leader supremo Ali Khamenei, la giustizia francese ha aperto oggi un’inchiesta sull’attacco informatico contro il sito del giornale. La denuncia stata presentata alla giustizia francese dalla stessa direzione di Charlie Hebdo.
Intervistato ieri dalla radio pubblica France Inter, Laurent Riss Sourisseau, il direttore del settimanale, tra i pochi scampati all’attacco jihadista del 2015 che cost la vita a 12 persone, aveva riferito di aver gi subito attacchi informatici dal Pakistan. Ma un po’ un classico per “Charlie”, dovevamo aspettarcelo. Se solo questo, non tanto grave.
Intanto un vignettista italiano della provincia di Arezzo, Paolo Lombardi, autore di una delle immagini pubblicate proprio nell’ultimo numero di Charlie Hebdo, stato minacciato sui social. Le forze dell’ordine italiane hanno avviato misure di vigilanza per salvaguardare la sua incolumit, per il plausibile rischio di azioni sconsiderate. Nei prossimi giorni, la prefettura di Arezzo decider se adottare misure ancora pi mirate.
Il vignettista, 59 anni, uno dei 35 vincitori del concorso bandito dal settimanale, indetto a sostegno del movimento di contestazione popolare in Iran sulla scia dell’uccisione, lo scorso 16 settembre, della giovane curda iraniana Mahsa Amini.
Chi il vignettista italiano
Ex operaio, oggi in pensione, Paolo Lombardi autore di una vignetta che raffigura una donna che urina sull’immagine dell’ayatollah Khamenei. Il suo disegno stato pubblicato in prima pagina.
Lombardi autore di vignette uscite su Le Monde, Le Figaro e altre pubblicazioni. Sulla vicenda di Charlie Hebdo spiega: Ho partecipato a un concorso indetto dal giornale francese e ho scoperto di essere rientrato tra i 35 vignettisti scelti per la pubblicazione, addirittura in prima pagina. Questa vignetta – prosegue – frutto della mia indignazione per quanto accade in Iran. Considero la libert di espressione fondamentale. Quasi tutti i disegnatori sono iraniani e rischiano pi di me. Ho un’amica iraniana che non sento pi.
Sono gi stato attaccato in passato, mi successo per esempio per delle vignette su Erdogan. Ma vado avanti perch attraverso la satira ho la convinzione di difendere anche la libert.
Di solito Lombardi pubblica i suoi disegni online: autore di vignette su Renzi, Meloni e molti altri esponenti della politica internazionale.
5 gennaio 2023 (modifica il 5 gennaio 2023 | 20:00)
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