Chat delle mamme, Pandolfi: Fatte da donne intelligenti che hanno poco tempo da perdere, passano solo info anche se ci sono elementi a cui piace drammatizzare

La seconda stagione di “Un Professore” torna su Rai Uno questo giovedì 16 novembre, con Alessandro Gassmann che riprende il ruolo del carismatico docente di filosofia Dante Balestra.

Accanto a lui, ritroviamo Claudia Pandolfi nel ruolo di Anita, la madre di uno degli studenti e interesse amoroso del protagonista. Questa nuova stagione promette nuove sfide, ostacoli e sorprendenti colpi di scena per i personaggi principali.

In un’intervista a Libero Magazine, Claudia Pandolfi condivide approfondimenti sul suo personaggio, Anita. Descritta come una figura dinamica e imprevedibile, Anita rappresenta una delle sfide recitative più intriganti per Pandolfi. La relazione tra Anita e Dante, nonostante i loro tentativi di trovare stabilità, rimane complessa e piena di sorprese. Pandolfi rivela anche le differenze e le somiglianze tra lei e il suo personaggio, offrendo una visione unica della sua interpretazione.

Pandolfi esplora il rapporto tra Anita e il mondo della scuola, confrontando le esperienze scolastiche di oggi con quelle del passato. Riflettendo sulla sua adolescenza e sulle sfide attuali dei giovani, sottolinea come la costante esposizione ai social media e la mancanza di privacy influenzino la vita degli adolescenti di oggi. La sua visione come madre e attrice fornisce una prospettiva autentica su come la scuola e la società stiano evolvendo.

L’intervista offre anche un’occhiata alle fonti di ispirazione di Pandolfi per il ruolo di Anita. Da Alessandro D’Alatri, il regista della prima stagione, alla sua vita personale con suo figlio, Pandolfi condivide come queste esperienze abbiano modellato la sua performance. La discussione si estende ai suoi rapporti con la scuola come studentessa e ora come madre, offrendo un paragone tra le generazioni e le loro esperienze educative: “Noto che ultimamente si è attenuato anche il fenomeno delle chat delle mamme. Io sono in una chat delle mamme, ma non la subisco. Le chat sono fatte anche da donne intelligenti che hanno poco tempo da perdere e si lasciano passare solo le informazioni che servono, poi certo, c’è sempre qualche elemento che ama drammatizzare”.