Lo chef Antonio Guida: «Riapro la mia casa per i pranzi solidali: così aiutiamo i bambini

Lo chef Antonio Guida: «Riapro la mia casa per i pranzi solidali: così aiutiamo i bambini

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«Sono nel mezzo di uno tsunami emotivo. Il 4 dicembre riaprirò le porte della mia casa per il primo pranzo benefico, supportato da Dior Maison e Cook, a favore dei bambini autistici e delle loro famiglie. Un ritorno atteso che, con il nuovo anno, vedrà il coinvolgimento di altri colleghi chef per una proposta gastronomica a quattro mani. Ci stiamo lavorando». Ha lo sguardo che brilla Antonio Guida. A capo del «Seta», ristorante due stelle Michelin all’interno del Mandarin Oriental, hotel di lusso nel salotto buono di Milano, lo chef «anti» — per scelta né divo, né star — morde il freno. Il fine è ottimo: aiutare chi vive una disabilità che «può sembrare la cosa più difficile per una società. Ma se si spinge lo sguardo oltre le apparenze, il diritto a essere “diversi” restituisce il privilegio della libertà. Libertà di condividere il mio tempo e la dimensione più intima per costruire qualcosa di grande per i più piccoli. Con ciò che di meglio so fare: cucinare».

Classe 1972, di Tricase, raccolto borgo del Basso Salento da cui eredita la bellezza dell’accoglienza, chef Guida la disabilità la vive tutti i giorni con Luciana, la moglie. Della loro piccola Viola, affetta da una disabilità complessa, parla poco: non vuole muovere a compassione. Solo qualche cenno per raccontare la difficoltà di un quotidiano che è sempre da organizzare. «Noi ci riteniamo fortunati. Ci sono però famiglie che non hanno gli strumenti per gestire le situazioni. Da qui è nata, quattro anni fa, l’idea dei pranzi solidali». Con chef Guida che, una volta al mese, torna a spalancare le porte della sua casa milanese apparecchiando, nel vero senso della parola, per una piccola accolita di commensali. Una iniziativa privata con un obiettivo pubblico: supportare L’Abilità, associazione specializzata nello sviluppo e gestione di servizi e progetti innovativi per bambini con disabilità e le loro famiglie. In particolare, il pranzo del 4 dicembre e quelli a seguire sosterranno il progetto Le Piccole Case, un centro specializzato per i bambini con disturbo dello spettro autistico. «L’autismo — sottolinea Laura Borghetto che della Onlus è presidente — è un ritiro dagli altri: mai uguale a se stesso, pervasivo, alienante. Chi non riesce a vedere nel proprio figlio un dono al cento per cento è perché si sta focalizzando troppo sulla disabilità, poco sul bambino. Noi abbiamo pensato di costruire un centro con spazi ricchi di stimoli e funzionali al lavoro educativo dell’intera famiglia. Si tratta di un progetto complesso, al primo piano dell’edificio di via Cipro a Milano che già ospita la nostra comunità, in cui verranno realizzate tante casette insonorizzate e accoglienti. Ognuna di esse diventerà il luogo dove imparare a vivere». Un progetto complesso, si diceva, e dispendioso in termini economici: si parla di un milione di euro di budget totale. Che i pranzi a casa Guida, con il supporto di Mandarin Oriental, contribuiranno a coprire. La macchina è gigantesca: sono tanti coloro che vogliono esserci. A partire da Dior Maison, main sponsor, che curerà gli allestimenti. Al prossimo pranzo penseranno invece Calvisius, Longino & Cardenal, Repertoire Culinaire, F.illi Brambilla, Ervigel, Mazara Fish e Alles Fisch, PJ Communication Design con Paola Slongo che ha ideato logo e grafica del menu, Elle&Vire, Numero 9, Floral designer e Illy Caffè. Media partner Cook, Corriere della Sera.

La cena benefica

«Il 4 dicembre, dalle 12 e 30 a oltranza, saremo in venti: dodici ospiti, con anche nomi celebri, e otto tra amici de l’Abilità e collaboratori», aggiunge Guida. In tavola un aperitivo e un menu degustazione di sei portate per una donazione a partire da 700 euro. «Gli importi e lo stato avanzamento lavori saranno visibili, in trasparenza, sul sito lepiccolecase.it — specifica Anna Tipaldi, responsabile comunicazione e raccolta fondi —. Chi volesse prenotarsi per gli eventi successivi può scrivere a raccoltafondi@labilita.org. La lista d’attesa è lunga: la esauriremo. Vogliamo che tutti possano contribuire ad assicurare giorni migliori ai nostri bambini». Un modo gentile per solleticare la sensibilità delle persone. E far capire che la salute consente di godere la vita, la disabilità di comprenderne i significati.

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, 2022-12-03 20:04:00, Dopo quasi tre anni di interruzione a causa della pandemia, il cuoco del bistellato «Seta» di Milano torna a organizzare, assieme alla moglie Luciana, pranzi benefici nella cucina del suo appartamento. Il ricavato andrà a sostegno dell’associazione L’Abilità che supporta bambini autistici e le loro famiglie, Chiara Amati

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