Chi era Salvador Ramos,  il killer di Uvalde. Prima  della strage  ha ferito la nonna

Chi era Salvador Ramos,  il killer di Uvalde. Prima  della strage ha ferito la nonna

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di Giuseppe Sarcina

Salvador Ramos, 18 anni, studente alle superiori della stessa scuola, ha ucciso almenodiciotto bambini e due adulti: prima di uscire aveva sparato anche alla nonna

Washington – Il Killer è un ragazzo di 18 anni. Si chiamava Salvador Ramos e aveva frequentato la stessa scuola elementare dove è tornato da assassino , da stragista, prendendo di mira bambini tra i 7 e i 10 anni. Lo conosciamo ancora poco. Le notizie sono frammentarie. Abbiamo, però, una sua foto: capelli lunghi corvini, occhi puntati sul cellulare. La pelle con i segni di qualche impurità. Il viso di un ragazzino che sta per diventare un uomo.

E poi un’altra traccia: il suo account su Instagram. Un’altra immagine, postata quattro giorni prima dell’attacco alla scuola. Si vedono due fucili i semiautomatici, con il caricatore innestato. Abbiamo anche lo spezzone di un dialogo che una giovane donna ha pubblicato ieri, pochi minuti dopo aver saputo della strage alla Robb Elementary School. La conversazione era cominciata il 12 maggio scorso: i due non si conoscevano. Venerdì scorso, Salvador condivide il fotogramma con questa ragazza, avvertendola: «rispondimi entro un’ora perché voglio rivelarti un segreto». Dopo aver visto le armi, la ragazza chiese a quell’inquietante interlocutore: «Che cosa hanno a che fare i tuoi fucili con me?». Ramos risponde: «Volevo solo condividere le immegine con te e sapere se le posterai». Ora la ragazza commenta: «L’unico motivo per cui gli avevo risposto era perché mi faceva paura. Adesso mi resta il rammarico di non essere rimasta sveglia a parlare con lui per cercare di evitare questo crimine».

Toccherà agli investigatori mettere insieme i pezzi di una personalità evidentemente ossessionata dai mitragliatori, dalle munizioni. In ultima analisi dalla forza, dalla violenza. Capire se era una personalità disturbata, con problemi mentali. Oppure se intossicata dai veleni, dalle teorie cospirative che scorrono indisturbate sui Social. Purtroppo è un profilo fin troppo comune, in un Paese dove le reti di prevenzione e di assistenza per le persone in difficoltà sono di fatto inesistenti. Non abbiamo ancora elementi per capire se Salvador volesse «punire» la comunità dei latinos, degli immigrati, di cui forse, a giudicare dal cognome, faceva anche parte.

Si scaverà nella sua vita famigliare. Prima di uscire per la sua folle missione, Salvador ha sparato anche a sua nonna, per uccidere. La donna, 66 anni, è ricoverata in un ospedale di San Antonio: non si hanno ancora informazioni precise sulla sua condizione.

Il ragazzo, probabilmente, aveva preparato uno schema. Forse la nonna aveva capito le sue intenzioni. Forse lo aveva visto uscire con le armi. Salvador è salito in macchina, con sconcertante freddezza. Ha guidato fino alla sua vecchia scuola elementare. Una telecamera di sicurezza lo riprende, mentre sta per entrare nell’edificio. È vestito di nero. Sembra voler nascondere il volto con il cappuccio di una felpa. La clip, che circola sui Social, è sgranata. Ma sembra di intravedere un mitragliatore semi automatico. Il governatore del Texas, Greg Abbott, ha dichiarato che l’assassino «impugnava una pistola e forse un fucile». Ma un fatto è chiaro: questa è un’altra strage studiata a tavolino, premeditata. Un diciottenne si trasforma in killer, pronto a mettere sul piatto anche la sua vita. Salvador ha ucciso 18 bambini e due adulti, prima di essere abbattuto dal fuoco dei poliziotti.

24 maggio 2022 (modifica il 25 maggio 2022 | 01:45)

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, 2022-05-25 00:22:00, Salvador Ramos, 18 anni, studente alle superiori della stessa scuola, ha ucciso almenodiciotto bambini e due adulti: prima di uscire aveva sparato anche alla nonna, Giuseppe Sarcina

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