La fondatrice di The Blonde Salad rivendica: «Mi definisco «boss baby». Ancora oggi resiste un’idea molto stiff di come si debba fare il capo. Ma io non rinuncio a nulla, né nel mio essere donna, né nel mio essere leader»
La fondatrice di The Blonde Salad rivendica: «Mi definisco «boss baby». Ancora oggi resiste un’idea molto stiff di come si debba fare il capo. Ma io non rinuncio a nulla, né nel mio essere donna, né nel mio essere leader»