Chirurgo di Savigliano contro il rientro dei medici no vax in ospedale: «Mi dimetto»

Chirurgo di Savigliano contro il rientro dei medici no vax in ospedale: «Mi dimetto»

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di Floriana Rullo

Lettera aperta sui social al ministro della Salute Schillaci: hai minato gravemente la credibilità del nostro Sistema sanitario nazionale e della nostra categoria

«Il reintegro dei medici no vax? Un’umiliazione per chi ha seguito le regole e la scienza, mi dimetto». In questo momento si trova in Kosovo, nella base Nato. Vincenzo Carrozza è un chirurgo e quando può chiede l’aspettativa per andare in zone di guerra. Nei mesi scorsi è stato anche in Ucraina per portare in salvo e curare i soldati feriti. Originario di Locri, Carrozza da anni vive a Chivasso: è uno scrittore ma è soprattutto un medico in servizio all’ospedale Annunziata di Savigliano, in provincia di Cuneo. A dicembre dovrebbe tornare in Italia ma le ultime notizie sui provvedimenti che il governo Meloni sta assumendo sulla sanità rischiano di far saltare il suo programma.

Due giorni fa lo aveva preannunciato sui social. «Signor Ministro della sanità, collega Schillaci, leggo che hai oltre 350 pubblicazioni scientifiche al tuo attivo, immagino tutte su riviste indicizzate, devo quindi dedurre che tu credi nella scienza, nelle metanalisi, negli studi indipendenti – ha spiegato -. Posto il mio badge, che per molti anni mi ha consentito di entrare a far parte di una comunità scientifica di eccellenza. In questa grande famiglia di medici e infermieri, ogni azione ha cercato di seguire i protocolli scientifici accreditati. Non c’è mai stato posto per atti di pirateria medica, di pressappochismo, di pozioni magiche per curare i nostri pazienti. Oggi, con atto che chiamare scellerato è sminuirne il significato, si concede il diritto a degli stregoni (i medici no vax) di ritornare a esercitare la loro mala medicina nelle corsie e nei reparti degli ospedali del SSN. Si concede il diritto a dei potenziali untori di infettare pazienti ospitalizzati, dunque fragili per definizione».

E ancora: «In qualità di medico chirurgo non posso accettare che la mia professione, e la salute di tantissimi pazienti, sia messa in mano a cinquemila potenziali untori. Per questo motivo non mi resta, come atto di protesta civile, che rassegnare le mie dimissioni dal SSN. Spero, signor Ministro, che la tua carriera di medico prosegua nel più brillante dei modi, ma hai minato gravemente la credibilità del nostro Sistema Sanitario Nazionale e della nostra categoria. Spero in un ravvedimento, nelle tue dimissioni immediate da ministro della Sanità per non renderti complice di questo atto inqualificabile e pericoloso».

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4 novembre 2022 (modifica il 4 novembre 2022 | 20:11)

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, 2022-11-04 19:12:00, Lettera aperta sui social al ministro della Salute Schillaci: hai minato gravemente la credibilità del nostro Sistema sanitario nazionale e della nostra categoria, Floriana Rullo

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