La nuova legge sull’educazione familiare chiede ai genitori di concedere ai figli tempo per «il riposo, lo svago ricreativo e l’esercizio fisico», e di impedire che diventino «dipendenti da Internet». Ma il tentativo del governo si scontra con le critiche: «Non si possono sfruttare i lavoratori e poi chiedere loro di avere figli e di educarli»
La nuova legge sull’educazione familiare chiede ai genitori di concedere ai figli tempo per «il riposo, lo svago ricreativo e l’esercizio fisico», e di impedire che diventino «dipendenti da Internet». Ma il tentativo del governo si scontra con le critiche: «Non si possono sfruttare i lavoratori e poi chiedere loro di avere figli e di educarli»