L’allestimento dei libri di testo nella Repubblica Popolare Cinese segue delle linee ben precise dettate dal Ministero dell’Istruzione e dal Segretariato alla Cultura del Partito Comunista locale, che presta enorme attenzione a metodologie, contenuti e media adottati in classe. Una notizia, resa nota presso le maggiori testate internazionali ed interne (tra cui ANSA e The Guardian), rende nota la punizione disposta nei confronti degli illustratori che hanno creato immagini per i testi di matematica distribuiti lo scorso quinquennio.
L’indagine, condotta dal Ministero dell’Istruzione locale, ha avuto una durata di circa sei mesi ed ha permesso di identificare le immagini sgradevoli – a detta del PCC – che forniscono un0immagine distorta ed aleatoria dello stato educativo e psicologico dei giovani cinesi. Oltre al giudizio del contenuto, considerato discutibile in quanto non rispecchia realtà proprie interne, gli investigatori hanno inoltre reso noto che le immagini proposte dagli illustratori erano sgradevoli esteticamente servendosi delle denunce di un insegnante di matematica che ha provveduto a postarle sulle piattaforme social.
Annientamento culturale e distorsioni: la denuncia del Partito Comunista Cinese e le ripercussioni sulla casa editrice
Gli utenti dei social media sono stati ampiamente divertiti dalle illustrazioni, ma molti le hanno anche criticate per aver portato discredito e “annientamento culturale” in Cina, ipotizzando che fossero il lavoro deliberato di infiltrati occidentali nel settore dell’istruzione. Gli hashtag correlati sono stati visualizzati miliardi di volte in tutto il mondo, mettendo in imbarazzo il Partito Comunista locale e le relative dipendenze e autorità educative che hanno annunciato una revisione di tutti i libri di testo “per garantire che questi ultimi aderiscano alla corretta direzione politica e all’orientamento al valore“. In una lunga dichiarazione rilasciata lunedì, le direzioni educative hanno affermato che 27 individui sono stati trovati per aver “trascurato i loro doveri e responsabilità” e sono stati puniti, incluso il presidente della casa editrice, a cui sono stati concessi demeriti formali, che possono influenzare la posizione di un membro del partito e il rispettivo futuro impiego. I capiredattori hanno seguito le sorti del presidente citato: licenziati e trasferiti ad altro ruolo.
Norme, provvedimenti scientifici e sanzioni: la stretta del PCC sui libri di testo
Il PCC ha reso più volte note le linee guida atte alla redazione dei libri di testo, ai contenuti e relativi paratesti ed illustrazioni. Queste debbono rispecchiare un’immagine salubre e solare della Cina contemporanea, edificata sull’educazione e sulle direttive del già citato Partito. Tutte le controversie, derivanti dall’anacronismo e dalle frizioni con una contemporaneità spesso nemica del passato cristallizzato il cui la Cina odierna vive, sono da estirpare con ogni mezzo al fine di garantire lo status quo. Non abbiamo attualmente notizia, salvo dichiarazioni ufficiali, delle punizioni a cui sono stati sottoposti illustratori e responsabili delle case editrici. Sappiamo solo che loro e i loro uffici non sarebbero più stati impegnati a lavorare sulla progettazione ed allestimento di libri di testo o su lavori correlati, ha affermato il PCC. I risultati dell’indagine sono stati visualizzati e discussi da centinaia di milioni di persone su Weibo, locale piattaforma social, con alcuni dubbi sul fatto che le punizioni siano andate abbastanza lontano rispetto alle dichiarazioni formulate dai dirigenti del PCC. …
, 2022-08-23 16:00:00, L’allestimento dei libri di testo nella Repubblica Popolare Cinese segue delle linee ben precise dettate dal Ministero dell’Istruzione e dal Segretariato alla Cultura del Partito Comunista locale, che presta enorme attenzione a metodologie, contenuti e media adottati in classe. Una notizia, resa nota presso le maggiori testate internazionali ed interne (tra cui ANSA e The Guardian), […]
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