Cinque diverse insegnanti di sostegno succedute in sei anni di scuola. Per questo i genitori di un bambino di 8 anni, con disabilità, hanno deciso di inviare una lettera direttamente al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Lo riporta l’edizione di Bari de La Repubblica.
Il bimbo ha una tetraparesi spastico-distonica che gli impedisce di camminare, di parlare e di compiere anche i più elementari gesti quotidiani. Ad ogni anno scolastico, il bimbo e i genitori si ritrovano a dover ripartire da zero nonostante la passione della nuova insegnante.
“Presidente – l’appello dei genitori a Matterella – è stato rianimato alla nascita per 30 minuti perché nato morto, eppure ad 8 anni di distanza riesce a svolgere le divisioni, a fare i puzzle e i cruciverba, ‘scrive’ biglietti di auguri che sono poesie e ci ha persino ‘detto’ che si è innamorato. Riesce a fare tutto questo con molta fatica, alzando alternativamente il braccio destro e quello sinistro per la scelta di lettere e numeri con cui compone parole e cifre. Nonostante la condizione lo imprigioni fisicamente e lo renda completamente non autosufficiente, sono proprio le attività che richiedono l’utilizzo del cognitivo a piacergli e gratificarlo di più. Tra giocare e fare i compiti, spesso sceglie questi ultimi. La sua condizione – continua la lettera – lo rende completamente dipendente da chi gli sta accanto e questo non può che creare un rapporto simbiotico tra lui e noi genitori, tra lui e la baby sitter, tra lui e la fisioterapista; inevitabilmente, Presidente, tra lui e l’insegnante di sostegno”.
“C’é bisogno di tempo e di conoscenza perché l’insegnante, anche attraverso l’affiancamento di noi genitori, entri nel mondo complesso di mio figlio e gli permetta di fare a modo suo tutto quello che fa il resto della classe; insomma, per utilizzare le belle parole scritte sulle leggi, ci vuole l’inclusione dell’alunno disabile e personalizzare il suo intervento educativo-didattico”.
, 2022-09-17 14:00:00, Cinque diverse insegnanti di sostegno succedute in sei anni di scuola. Per questo i genitori di un bambino di 8 anni, con disabilità, hanno deciso di inviare una lettera direttamente al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Lo riporta l’edizione di Bari de La Repubblica.
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