Cinquecento euro mensili all’alunno disabile con poche ore di sostegno

Cinquecento euro mensili all’alunno disabile con poche ore di sostegno

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La sentenza

Il Tar Campania ha condannato l’Istruzione a risarcire 4.500 euro (l’intero anno scolastico) per la mancata copertura dell’intero orario scolastico

di Pietro Alessio Palumbo

(Mimmo Chianura / AGF)

2′ di lettura

Secondo il Tar Campania (sentenza 4324/2022) non vi è dubbio che la mancata attribuzione dell’insegnante di sostegno per l’intero orario scolastico, a fronte della sua acclarata necessità ed urgenza, sia produttiva per l’alunno portatore di handicap in condizioni di particolare serietà, di un danno grave ed ingiusto. È evidente, infatti, che il diritto del disabile ad istruirsi – seppur nei limiti del possibile – in condizioni di parità con gli altri allievi rientra tra i diritti costituzionali sacri e inviolabili. Ebbene su queste direttrici nella vicenda il Tar partenopeo ha ritenuto che il ministero dell’Istruzione dovesse essere condannato al risarcimento dei danni a favore dell’alunno nell’importo pari a 500 euro per mese e nella somma complessiva di 4.500 euro. Tutto ciò stante la mancata assegnazione all’alunno, dell’insegnante di sostegno per l’intero orario di frequenza scolastica, nonostante il fatto che i suoi genitori avessero richiesto l’assegnazione di un insegnante di sostegno per un numero di ore superiore alle 18 ore settimanali assegnate al ragazzo; su tutto evidenziando come la situazione del proprio figlio fosse tale da rendere oggettivamente imprescindibile un intervento di sostegno completo. E cioè con la copertura di tutte le ore scolastiche settimanali. Il Tar napoletano ha inoltre puntualizzato che in casi come quello affrontato nella vicenda non può dubitarsi della ricorrenza dell’elemento psicologico della vera e propria colpa dell’Amministrazione nel non aver provveduto a riscontrare l’istanza dei genitori.

L’istanza

Istanza che correttamente era stata tempestivamente inoltrata ad inizio dell’anno scolastico, nel mese di settembre; e a cui non aveva seguito alcun adeguamento o integrazione delle ore di sostegno assegnate al bambino da parte della scuola. Un danno palese per l’alunno coinvolto che il giudice ha ritenuto di poter liquidare in via equitativa; laddove invece, in assenza di prove puntuali, nessun danno può essere risarcito ai genitori.

, 2022-07-29 11:20:00, Il Tar Campania ha condannato l’Istruzione a risarcire 4.500 euro (l’intero anno scolastico) per la mancata copertura dell’intero orario scolastico, di Redazione Scuola

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