Categoria: Articoli e interviste, Iniziative e manifestazioni, Politiche confederali
“Partecipare per crescere: migliorare la Manovra, costruire un nuovo Patto sociale”. È lo slogan che riassume senso e obiettivi della manifestazione indetta dalla CISL per sabato 25 novembre, alle 10,00 in piazza Santi Apostoli, a Roma. Sarà una giornata di mobilitazione per incalzare Governo e Parlamento sui miglioramenti da apportare alla Legge di Bilancio attualmente all’esame delle Camere e sulla quale la CISL ha evidenziato in un volantone le criticità e i punti che recepiscono richieste più volte avanzate dai sindacati.
Più in generale, e al di là del confronto sulla legge di bilancio, la CISL sostiene la necessità di una strategia di sviluppo pienamente partecipata dalle parti sociali. “Alzeremo le bandiere di un sindacato responsabile – sostiene il segretario generale Luigi Sbarra -, autonomo, intransigente, che pretende maggiori risposte nella Manovra Economica a cominciare dalle pensioni, con una marcia indietro sulle rigidità introdotte nelle regole di flessibilità e su aliquote e rendimenti dei trattamenti pensionistici di alcune categorie”.
La CISL chiede più risorse sulla sanità, sull’istruzione, sugli enti locali, lo sblocco delle assunzioni e le stabilizzazioni del precariato, più forti strumenti contro la povertà, sostegno della disabilità e della non autosufficienza.
Se oggi la priorità è migliorare la Manovra, per la CISL occorre andare anche oltre, guardando alla piena attuazione del Pnrr, al necessario cammino delle Riforme, al rinnovo dei contratti pubblici e privati, alla definizione di un nuovo Patto sociale, che parta dalla difesa del potere d’acquisto di lavoratori e pensionati, guardando a una nuova politica dei redditi. Serve un rilancio degli investimenti pubblici e privati, serve una riforma fiscale autenticamente redistributiva; al cambiamento delle Legge Fornero si deve affiancare un rilancio delle politiche attive, della formazione e delle competenze.
Per la scuola, le richieste della CISL sottolineano in particolare la necessità di garantire per l’intero anno scolastico, e non solo fino a marzo, i posti aggiuntivi nell’organico del personale ATA; chiede inoltre un potenziamento delle risorse per i docenti impegnati in attività di tutor, di orientamento, e un rifinanziamento del fondo per la valorizzazione del personale docente.
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