Civil week, don Ciotti: «Il cambiamento e la pace cominciano dai cittadini»

Civil week, don Ciotti: «Il cambiamento e la pace cominciano dai cittadini»

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di Paola D’Amico

Il fondatore di Gruppo Abele e di Libera ha dialogato con il direttore del Corriere, Luciano Fontana, in apertura della quattro giorni di cittadinanza attiva.

«Si può pensare di costruire la pace nel pensiero, nel linguaggio e nelle azioni», ma ora «sento troppo parlare di guerra, mi piacerebbe di più sentire parlare di pace». Così don Ciotti la scorsa settimana alla Civil Week, intervistato dal direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana apertura dell’evento. Il fondatore di Gruppo Abele e di Libera (guarda qui il video dell’intervento) ha chiarito che per costruire la pace dobbiamo «cogliere i nostri dubbi, interrogarci. Perché i dubbi sono più sani delle certezze. Dobbiamo anche litigare con la nostra coscienza in modo molto acceso, non possiamo essere coscienze assopite». Spiega che i cambiamenti «hanno bisogno di ciascuno di noi. E abbiamo bisogno di cittadini responsabili, ma non a intermittenza».

E ancora ricorda che «la pace è un cammino, non una meta». E per questo deve «convivere con una sana inquietudine che parte dalle nostre coscienze». Ma la pace è anche un problema di «linguaggio». Dice no alla «inerzia omicida» don Ciotti, ma anche no alla «aggressività dei linguaggi». Spesso, sul tema della guerra, «si semplifica, si polarizza, ci si accapiglia». Invece, questo momento «ha bisogno di parole chiare, non di mezze parole. Ci sono un aggressore e persone aggredite». Dice ancora che «ci sono 59 guerre sul Pianeta. Come mai non abbiamo affrontato tutte le altre guerre?». E richiama le parole di papa Francesco «che da poco insediato disse che c’era in atto la terza guerra mondiale a pezzi. Fu una voce chiara, puntuale, profetica». E oggi il dramma nel dramma è che «ci sono due realtà cristiane in guerra tra loro, ortodossi e cattolici. Chi va a benedire i cannoni e chi alza la sua voce per invitarci a cercare tutte le strade possibili per un cambiamento». Tutti noi siamo chiamati «ad assumerci la nostra parte di responsabilità, cominciando dai piccoli gesti. La pace comincia nelle nostre relazioni».

6 maggio 2022 (modifica il 15 maggio 2022 | 01:09)

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, 2022-05-14 23:11:00, Il fondatore di Gruppo Abele e di Libera ha dialogato con il direttore del Corriere, Luciano Fontana, in apertura della quattro giorni di cittadinanza attiva. , Paola D’Amico

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