Civitanova Marche, nigeriano ucciso a bastonate per strada. Fermato l’omicida

di Redazione Cronache e Claudio Del Frate

La vittima è un 39enne nigeriano, colpito per strada davanti a tutti con la stampella che usava per sorreggersi e fare l’elemosina. In stato di fermo un italiano di 32 anni originario della Campania. La polizia sta ascoltando i testimoni

Gli ha strappato la stampella, con cui l’uomo, un nigeriano di 39 anni, si aiutava per camminare , e l’ha usata come un’arma, fracassandogliela più volte sulla testa fino ad ucciderlo. Per strada, davanti a tutti. È accaduto nel pomeriggio di oggi a Civitanova Marche (Macerata), in corso Umberto. strada molto frequentata e affollata di negozi.

L’assassino è un 32enne di origini campane, che si trova attualmente in stato di fermo. Ha ucciso Alika Ogorchukwu (questo il nome della vittima), secondo una prima ipotesi al vaglio degli inquirenti per gli apprezzamenti che quest’ultimo avrebbe rivolto alla donna con cui l’omicida stava passeggiando. Ma forse la violenza si è scatenata solo a seguito di una richiesta di denaro solo un po’ insistente. Il fatto è accaduto attorno alle 14, le telecamere di videosorveglianza e alcuni testimoni con gli smartphone hanno ripreso la sequenza dell’aggressione: Alika (secondo la ricostruzione del sito Cronache maceratesi.it ) è stato inseguito, buttato a terra e poi selvaggiamente picchiato : l’aggrssore lo ha tenuto premuto a terra con un ginocchio, gli schiacciava la testa sull’asfalto. «Così lo uccidi!» si sente urlare un passante in uno dei video che sono girati sui social. L’omicida è poi fuggito ma è stato rintracciato dalle forze dell’ordine nel giro di pochi minuti. «Importunava la mia donna» le parole pronunciate subito dopo il fermo, ma l’ipotesi deve essere verificata.

La Croce Gialla di Recanati ha prestato i primi soccorsi al ferito ma non c’è stato nulla da fare. Sul posto gli uomini della Squadra mobile della Questura di Macerata e il magistrato Claudio Rastrelli. Che stanno già sentendo alcuni testimoni. La vittima si aiutava con la stampella per camminare in quanto era rimasto vittima in passato di un incidente stradale: viveva a San Severino Marche e saltuariamente lavorava anche come ambulante (oggi a Civitanova era giorno di mercato): era sposato ed era padre di un bambino.

L’uomo fermato per l’omicidio sarebbe invece un salernitano domiciliato a Civitanova Marche, Filippo Ferlazzo. di professione operaio. Omicidio volontario e rapina le ipotesi di reato per l’arrestato: dopo averlo pestato a morte, gli avrebbe anche rubato il cellulare.