Classi da 10 alunni come in Francia per combattere la dispersione scolastica. Il ministro Valditara, in un’intervista a La Repubblica, sfodera il modello transalpino contro i numeri da paura sull’abbandono scolastico.
Con dispersione scolastica non si indica solo l’abbandono, l’interruzione definitiva degli studi, ma anche la totale non scolarizzazione, la ripetenza e i casi di ritardo (cioè interruzione temporanea della frequenza per determinati periodi). Al 2019 il tasso di dispersione scolastica in Italia, secondo i dati Eurostat, era del 14,5%.
Per Valditara, una strategia può essere quella utilizzata nelle banlieue francesi: classi da 10 alunni nei contesti più difficili: “All’Ocse ho portato la proposta di creare una banca dati sulle migliori pratiche nella lotta alla dispersione scolastica. Mentre ho appena istituito una commissione di esperti sul bullismo, che è una delle cause dell’abbandono, per trovare soluzioni. Da gennaio andrò nelle scuole in realtà difficili per capire, ci sono situazioni dove i genitori non mandano volontariamente i figli a scuola ed è gravissimo”.