Io, scrittore bifronte: Javier Cercas in anteprima nellApp de la Lettura

di Redazione Cultura

Extra digitale: l’introduzione alla raccolta di saggi dell’autore spagnolo. Nel supplemento in edicola e App, l’interivsta di Paolo Lepri

Il romanziere e l’intellettuale sono personaggi opposti: il romanziere non dice mai n s n no, perch lo strumento essenziale del romanzo l’ironia… L’intellettuale, invece, prima o poi costretto a dire s o no. Nell’introduzione al suo nuovo libro Javier Cercas si interroga sul ruolo del narratore e dell’intellettuale.

Le prime pagine di Colpi alla cieca, raccolta degli interventi politici e sociali dello scrittore spagnolo, in uscita domani per Guanda (a cura di Bruno Arpaia, pp. 287, e 18), si possono leggere oggi nel Tema del Giorno, l’extra quotidiano solo digitale dell’App de la Lettura. Nel supplemento #582, disponibile in edicola e nella stessa App, Javier Cercas intervistato da Paolo Lepri. Qui lo scrittore confessa che tra i due modi di conoscere la realt propri del romanziere e intellettuale che animano il suo lavoro nessuno dei due pu vincere: la tensione deve essere costante.

La sezione Temi dell’App raccoglie anche altri approfondimenti, come il focus di Matteo Persivale sulle reazioni di scrittori e critici americani al nuovo dittico di romanzi di Cormac McCarthy, arrivati 16 anni dopo La strada. A Stella Maris, appena uscito negli Stati Uniti, che segue di poche settimane e completa The Passenger, dedicato un articolo dello stesso Persivale nel supplemento #582, disponibile in edicola e App. Nell’App anche la prefazione di Mario Isnenghi al volume di Davide Romanin Jacur KZ2 (Ronzani) sul tema della Shoah.

Il 27 gennaio il Giorno della Memoria, che ricorda le vittime della Shoah. Alla ricorrenza il nuovo numero de la Lettura, il #582, disponibile in edicola e nell’App (scaricabile da App Store e Google Play) e domenica 22 in edicola, dedica un ampio e articolato dossier, occasione per riflettere su una delle pagine pi terribili del nostro passato. Si parte con un testo di Claudio Magris dedicato all’intenso film Hometown. La casa dei ricordi, che vede protagonisti il regista Roman Polanski e il fotografo Ryszard Horowitz, scampati entrambi alla Shoah: raccontano il ghetto di Cracovia dove vissero parte della loro infanzia.

La Lettura ospita poi un intervento della senatrice a vita Liliana Segre, che rievoca i giorni di prigionia trascorsi a Ravensbrck. Altre testimonianze di sopravvissute che furono recluse nel pi importante lager femminile sono quelle raccolte dal progetto europeo Voci da Ravensbrck, illustrato da Alessia Rastelli. Di donne negli anni del Reich si occupa anche il libro Figlie della Resistenza (Mondadori) di Judy Batalion, che ripercorre la partecipazione di giovani ebree alla lotta partigiana contro i nazisti nella Polonia occupata: ne scrive Antonio Carioti. Lo speciale sulla Memoria d conto anche della mostra a Roma, curata da Marcello Pezzetti, di cui scrive Paolo Conti, dedicata ai tre campi di Treblinka, Sobibor, Belzec. Infine, Stefano Montefiori intervista Rgis Jauffret autore del romanzo 1889 (Edizioni Clichy), con riferimento all’anno di nascita di Adolf Hitler, che si presta a ragionare sull’ipotesi di un destino diverso degli eventi senza il Fhrer.

Tra gli altri numerosi contenuti del numero #582 l’intervista a Javier Cercas di Paolo Lepri e un racconto di Fabio Genovesi. E ancora il nuovo progetto di Mario Cucinella di una sala teatrale nel carcere di Volterra per la Compagnia della Fortezza, illustrato da Stefano Bucci, con un testo del regista Armando Punzo, fondatore della compagnia e Leone d’Oro alla Biennale Teatro.

Infine, tre conversazioni. La prima tra la cantante Levante e la scrittrice Alessandra Sarchi (a cura di Cecilia Bressanelli); la seconda fra la scrittrice Ilaria Tuti e Donatella Diamanti, sceneggiatrice della serie tv dal romanzo di Tuti Fiori sopra l’inferno (Longanesi) curata da Annachiara Sacchi; la terza, sul teatro nelle scuole (a cura di Ida Bozzi) con il direttore artistico Claudio Longhi, il preside Domenico Squillace e gli scrittori-insegnanti Marco Balzano e Gaja Cenciarelli.