“L’istituto di credito Cooperativo di San Calogero e Maierato BCC del Vibonese assieme alla Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della piccola e media impresa di Vibo Valentia, in seguito agli avvenimenti mondiali susseguiti negli ultimi anni che hanno molto caratterizzato la politica economica italiana, catapultandoci in un’altra dimensione dove i principi di valutazione per la gestione delle imprese sono totalmente differenti, si fondono negli intenti dando inizio ad una vera e propria scuola per la gestione dell’impresa nella nuova era, delineando un percorso che fa da spartiacque nel mondo economico moderno“. E’ quanto si legge in una nota congiunta diffusa dai due enti, presieduti da Antonino Cugliari e Sebastiano Barbanti.
“Sembra ormai volgere al termine il pensiero del neoliberismo che ha segnato l’era della globalizzazione con la nascita, sulle macerie dell’emergenza, del nuovo ordine economico che vede protagonista il concetto primario dello STATO INTERVENTISTA.
Tutto questo è dovuto alla creazione di una disuguaglianza economica non più riferita tra noi e i paesi del terzo mondo dove era accettata perché avrebbe messo in moto l’imprenditorialità, ma contrariamente a quanto si possa pensare è un problema che i paesi industrializzati vivendo a casa propria mettono un freno alla domanda.
Sulla scorta di questa reale e attuale esperienza, i due enti tracciano un percorso formativo finalizzato alla rigenerazione delle imprese, indirizzandole nella gestione dell’economia d’impresa con il risultato finale di bancabilità delle stesse.
L’analisi di bancabilità risulta fondamentale all’interno di un’azienda per fare in modo che l’imprenditore acquisisca maggiore consapevolezza sui criteri adottati dalla banca nella valutazione del merito creditizio.
Attraverso l’esame di casi concreti verranno analizzati i punti di debolezza e di forza che l’impresa manifesta nella gestione dei rapporti con le banche.
Ciò permette di dare seguito alle nuove sfide del mondo del lavoro. Un percorso salutare dell’azienda, genererà la possibilità di accedere alle nuove forme in arrivo di aiuti all’impresa, sanando così la dinamo economica sia dell’impresa stessa e soprattutto dell’intera provincia.
Una vera e propria “Scuola” che vedrà quali relatori la dirigenza della BCC e del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea e dove verranno affrontate, in aula, tematiche che vanno dal merito creditizio all’esame delle normative in materia di antiriciclaggio, dalla previdenza all’assicurazione dei rischi d’impresa, dalla finanza agevolata all’innovazione e all’internazionalizzazione.
I temi trattati nelle ore di lezioni mirano alla formazione dell’imprenditore che avrà un team a supporto, toccano i principi che disciplinano l’impresa: come funziona e a cosa servono i bilanci previsionali e di esercizio, come gestire il rapporto comunicativo con i propri dipendenti valorizzando i punti di forza e offuscando quelli di debolezza, la finanza dell’impresa con spiegazione dettagliata della tecnica tradizionale bancaria e quella moderna, gestione del denaro liquido con normative dell’antiriciclaggio, percorso di prevenzione della criminalità economica, proponendo una serie di strumenti per rispondere in maniere dinamica ed adeguata alle insidie sempre più pericolose della criminalità, fornendo ai principali attori dell’economia locale, imprese e commercianti, lo strumento di salvataggio del libero svolgimento dell’attività economica imprenditoriale agendo prima che il reato si consumi.
E’ importante costruire un ambiente in grado di scoraggiare la nascita e lo sviluppo della criminalità economica: un contesto produttivo che, grazie alla collaborazione non solo degli operatori economici ma anche delle istituzioni territoriali, crei prima una serie di impedimenti non facendo così consumare il reato rendendo salubre l’economia dell’intera provincia.
Similmente la CNA opera per dare valore all’artigianato ed alla piccola e media impresa, proponendosi come loro partner per lo sviluppo e promuovendo il progresso economico e sociale”.
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