di Monica Colombo
L’ex calciatore: Ero a cena con sette modelle, ma notai lei al tavolo accanto. La showgirl: Le wags di solito mi snobbavano
Lo sa che nei 27 anni in cui siamo insieme non abbiamo mai fatto un’intervista di coppia? Ale sei pronto?. Bastano pochi minuti per comprendere che, del duo pi longevo del mondo dell’entertainment, Martina Colombari sia l’attaccante mentre Alessandro Billy Costacurta governa la difesa anche a casa. Per lo meno a parole. Io sono romagnola, aperta, curiosa, ascolto le conversazioni di chi mi siede accanto ai tavoli . Lui un po’ bacchettone, un soldato austro-ungarico. Potremmo essere il bianco e il nero se separati, ma formiamo il grigio insieme. Costacurta, arcigno con i centravanti che ha affrontato in carriera e severo nei giudizi che esprime nel salotto di Sky, ascolta divertito e con il sopracciglio inarcato. Non so quale sia la formula magica per resistere cos tanto tempo insieme. Certamente abbiamo parecchie diversit ma pure molti elementi in comune. E poi c’ nostro figlio Achille che il collante di tutto.
Gli aspetti che vi uniscono?
Martina: Non riusciamo a stare lontani ma contemporaneamente abbiamo bisogno dei nostri spazi. Insieme andiamo al cinema, a teatro, in vacanza ma poi ciascuno ha le proprie attivit o la possibilit di staccare tre-quattro giorni separati. Tipo stasera andr a vedere un film con un’amica, lui pi casalingo. un po’ rigido nei giudizi, poco tollerante. “Vedrai che arriverai in ritardo…” mi rimprovera. Ma io ho iniziato a lavorare a 16 anni e non ho mai perso un treno.
Alessandro: Alla fine siamo rimaste persone normali. Nel senso che abbiamo l’opportunit di partecipare a feste meravigliose o viaggiare in localit di tendenza ma poi trascorriamo in estate tanto tempo a Riccione, dove mangiamo in spiaggia con i piedi sulla sabbia, o andiamo all’Alpe di Siusi, che abbiamo scoperto di recente.
Ammetterete che non semplice resistere in un ambiente dove le tentazioni non mancano.
Martina: Non necessariamente, le situazioni promiscue esistono in tutti i settori.
Alessandro: Mi sono abituato con il tempo al fatto che lei riceva pi attenzioni.
Martina: All’inizio se fossi uscita a pranzo con un regista sarebbero partite le discussioni, ora l’ha accettato.
Alessandro: L’ho fatto perch la rispetto. Non mi si pu accusare di essere geloso se ho permesso tutto questo. Mi sono adeguato agli effetti collaterali del suo lavoro. Io di certo non sono mai stato fotografato.
Martina: Ale non mai uscito da solo a cena con una donna.
Rewind. Come vi siete conosciuti?
Alessandro: Lo devo raccontare io. Era il 1996 e un giorno un amico comune, Piero Gaiardelli, sembrava essere al telefono con Martina Colombari. Gli ho strappato il telefono di mano e ci siamo brevemente parlati. Trascorrono pochi giorni e arriva la settimana della moda. Io e Christian Panucci una sera piombiamo al ristorante con sette modelle e al tavolo accanto ci sono Martina, con la mamma e la zia.
Martina: Mia mamma lo indica pure con il dito. “Ma lui quel bel giocatore del Milan?”.
Alessandro: Dopo quella sera chiamo Giorgio Armani alla cui sfilata Martina avrebbe partecipato per ottenere un posto in prima fila e il resto storia.
Lei era gi separato?
Alessandro: S da un anno. Per lei non ha idea dell’insistenza che Martina ha mostrato quando ha saputo che avrei potuto chiedere l’annullamento del matrimonio alla Sacra Rota. Ho dovuto portare un gruppo di amici al tribunale ecclesiastico per le testimonianze.
Come stato l’ingresso di Martina, celeberrima ex Miss Italia ancorch nota per la liaison con Alberto Tomba, nel mondo del pallone?
Martina: Non facile, sono stata vista come quella famosa che ha portato via Costacurta alla moglie. Se molte di loro erano le compagne di, io avevo gi un nome e la mia vita. Faticavano a rivolgermi la parola e all’epoca ci rimanevo male. Oggi a 47 anni certamente gestirei la situazione in maniera diversa.
Alessandro: Alcune fidanzate dei giocatori erano amiche della mia ex moglie, per cui si era generata la dinamica tale per cui fosse scontato che diventassero “nemiche” di Martina. Magari c’era anche una punta di gelosia nei suoi confronti perch se lei veniva allo stadio tutti parlavano del fatto che in tribuna ci fosse la Colombari.
La pi bella d’Italia ha un difetto?
Alessandro: Ha la mania di voler avere sotto controllo tutto ci che gli gravita attorno.
Martina: Ammetto la presunzione di avere sempre contezza di ci che fa mio figlio Achille anche se ha diciotto anni ed maggiorenne. I ragazzi di oggi non conoscono il significato delle parole spazio e tempo. Sono focalizzati sul presente, sull’ottenere tutto e subito, senza sacrifici.
difficile inculcare dei principi in un adolescente di questa generazione?
Alessandro: Io cerco di capirlo, gli ho fatto da autista quando era pi piccolo anche perch Martina non ha la patente. Lei invasiva, fa un sacco di domande.
Martina: Le faccio un esempio. Se Achille dice che vuole andare a vivere da solo, Ale contempla l’idea che possa arrangiarsi e mettersi alla prova. Io davanti alla prospettiva di non vederlo nel suo letto in camera mi sento male. Credo che non sia pronto, poi la verit che accettare che un figlio cresca e non ti appartenga pi la cosa pi dolorosa del mondo.
Cosa cambiereste del compagno?
Alessandro: Vorrei che raggiungesse uno stato di libert mentale tale da non doversi preoccupare del giudizio degli altri, certe volte nutre troppe attenzioni nei confronti della fuffa.
Martina: Sono migliorata, a Pechino Express ad esempio ho portato i trucchi ma li ho usati solo il primo giorno. Poi quando la trasmissione prossimamente andr in onda su Sky e in streaming su Now mi vedrete naturale come sono. Ale in compenso parla poco e quindi secondo lui tutti dovrebbero fare altrettanto. E poi spegne le luci e dosa l’acqua perch dice che sono uno spreco. Detto questo quando in India ho fatto ad Ale l’ultima videochiamata prima di immergermi nell’avventura di Pechino Express ho pianto. E l ho capito quanto lo amo.
Dove vi vedete fra 27 anni?
Martina: Lui mi vorrebbe portare a vivere a Riccione o a Marbella, stufo della citt. Io intanto penso alla commedia “Montagne russe” che porter a teatro a marzo e al corso di neuroscienze all’Universit di Pisa che mi piacerebbe iniziare in un futuro pi o meno prossimo.
Alessandro: Lei ama Milano come se stessa, quindi per noi casa sar sempre qui. Per le recenti scomparse di Mihajlovic e di Vialli ci hanno portato tutti a interrogarci sull’utilizzo della vita che ci resta. Io voglio spendere il mio tempo per mia moglie e mio figlio. Di certo Martina non potr mai rimproverarmi un giorno dicendo “avresti potuto stare un po’ di pi con me”.
1 febbraio 2023 (modifica il 1 febbraio 2023 | 07:43)
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