Burri affascina Milano: ecco la  risposta italiana alle grandi aste di New York

Burri affascina Milano: ecco la risposta italiana alle grandi aste di New York

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La Combustione di Burri affascina Milano: ecco la risposta italiana alle grandi aste di New York

Mentre da New York continua ad arrivare l’eco delle recenti aggiudicazioni strabilianti, il Vecchio continente si prepara a mostrare il valore della propria tradizione. Martello e parola ai protagonisti degli incanti nel Bel Paese. A cominciare da uno dei fiori all’occhiello: Il Ponte. È la maison di Via Pontaccio, a Milano, a inaugurare la settimana d’incanti il 29-30 novembre. Con una vendita di «ritrovamenti, scoperte e riscoperte: un’asta caratterizzata dalle illustri provenienze Jesi e Jucker e Giovanni Scheiwiller e da molte opere esposte alle Biennali, Quadriennali e altre mostre storiche», come ci racconta Freddy Battino, direttore del dipartimento.

Faro dell’incanto la Combustione plastica (1961) di Alberto Burri, stimato 250 mila-350 mila euro. Da un cratere scuro divampa il più classico dei rossi fuoco dell’artista. Scoppiettanti schegge di colori in dinamica futurista per Linea di velocità + luce di Giacomo Balla, valutata 150 mila-200 mila euro. Concentrate, e nere, le linee di colore che compongono T 1952-41 di Hans Hartung (150 mila-200 mila euro). Bellissimo anche il Sam Francis del 1956 (50-70 mila). Un’asta da non perdere.

Capricci e Busti

Nelle stesse giornate Wannenes punta sui Dipinti antichi e del XIX secolo. In modo particolare su un Capriccio architettonico di Roma con arco, obelisco, esedra e figure di Giovanni Paolo Panini (80 mila-120 mila). Segue unBusto di donna, fiore rosso tra i capelli dipinto da Federico Zandomenghi (80 mila-90 mila). Chiude il trittico di segnalazioni Domenico Tintoretto e il suo I demoni che volano via da Sant’Antonio (30-50 mila).

Blindarte il 30 novembre si fa in due. A Milano moderna e contemporanea, a Napoli antiquariato, dipinti antichi e del XIX secolo. Il primo è dominato da uno spirito concettuale, declinato in due top lot diversi ma simili:Ritratto di Marisa Palazzolodi Michelangelo Pistoletto (120-160 mila) e una pittura su carta Senza titolo di Jannis Kounellis (90-140 mila). Per l’antico spiccano due scene agli antipodi. Una Maddalena in meditazione (Gaspare Traversi, 40-50 mila), sola e raccolta nei suoi pensieri. E un affollatissimo Paradiso di Cornelio Brusco (20-30 mila), dove i Santi e Beati si accalcano al cospetto di Dio.

Sarà già dicembre (2-3) quando Farsetti solleverà il suo martello di arte moderna e contemporanea. Spiccano Lucio Fontana con Concetto spaziale, Attese del 1965-66 (stima 700-900 mila), Giorgio Morandi conNatura morta del 1952 (1,1-1,5 milioni) e Cortile di Via Fondazza (650-850 mila).

La Combustione di Burri affascina Milano: ecco la risposta italiana alle grandi aste di New York

Confini

Oltre i confini nazionali si suona lo stesso spartito. A Vienna lo esegue Dorotheum, il 29-30 novembre. Le note principali sono quelle che provengono dai monti di Alfons Walde: uno innevato (Einsamer Berghof, 250-380 mila), l’altro verdissimo (Almen und Gletscher, 220-360 mila). Non mancano Lucio Fontana (Concetto Spaziale, stima 600-800 mila) e Yayoi Kusama (Pumpkin KKK, 250-350 mila).

A Colonia il nome più chiacchierato, per l’asta di moderna e contemporanea del 2-3 dicembre di Lempertz, è quello di Jean-Paul Riopelle. Il suo Automne II-Symphonie è top lot della sessione con la stima di 600-700 mila euro. Lo affianca Alexej von Jawlensky, con due ritratti stimati 300-400 mila: Mystischer Kopf: Kopf in Lila und Blau e Kopf. Venerdì 2 c’è spazio anche per la fotografia. Il lotto più pregiato è Das Bäumchendi Albert Renger-Patzsch (50-70 mila).

Anche a Bolzano la due giorni da segnare è quella del 2-3 dicembre. Nel complesso saranno 650 le opere a passare all’asta da Bozner, divise tra arte moderna e contemporanea e arte tirolese. Tra queste spiccano due opere di Albin Egger Lienz: la sua interpretazione dellaNotte Santa, 1917 (base 200 mila euro) e il ritratto Testa di un contadino della Val Sarentino, 1920 (base 80 mila).

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, 2022-11-28 20:29:00, Wannenes scommette sull’antico e Blindarte si fa in dueLa risposta italiana alle aste di New York, Paolo Manazza e Luca Zuccala

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