Già nell’atto d’indirizzo politico del 2021 il Ministro Bianchi, per valorizzare il personale scolastico, aveva individuato quali linee d’azione una diversa formazione iniziale, un nuovo modello di reclutamento, una formazione in servizio e una valorizzazione del percorso professionale.
Finalità della riforma
In continuità con quanto indicato nel documento sulle linee politiche per il triennio 2022/2023, la bozza del decreto si pone come fine il potenziamento e la formazione iniziale dei docenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado attraverso lo sviluppo:
- delle competenze culturali, disciplinari, didattiche e metodologiche, rispetto ai nuclei basilari dei saperi e ai traguardi di competenza fissati per gli studenti;
- delle competenze proprie della professione docente, in particolare pedagogiche, relazionali, valutative, organizzative e tecnologiche, integrate in modo equilibrato con i saperi disciplinari;
- della capacità di progettare percorsi didattici flessibili e adeguati al contesto scolastico, al fine di favorire l’apprendimento critico e consapevole e l’acquisizione delle competenze da parte degli studenti;
- della capacità di svolgere con consapevolezza i compiti connessi con la funzione docente e con l’organizzazione scolastica.
Percorso per diventare docenti di ruolo
Per diventare docenti di ruolo nella scuola secondaria di primo e secondo grado è previsto:
- un percorso universitario, per l’acquisizione di non meno di 60 crediti formativi, volto a far acquisire competenze specifiche nel settore pedagogico, metodologico e delle tecnologie didattiche che si conclude con una prova finale comprendente una lezione simulata.
- Il superamento di un concorso nazionale annuale
- un periodo annuale di prova in servizio con valutazione conclusiva
Docenti precari
I docenti che sono vincitori di concorso e hanno un servizio di almeno tre anni scolastici, anche non continuativi, nei cinque anni precedenti nelle scuole statali, sono assunti in servizio con contratto a tempo determinato e l’integrazione della formazione iniziale e superamento della prova finale, necessari all’abilitazione avviene nel corso del primo anno.
Qualora i suddetti docenti dovessero essere in possesso soltanto di 30 crediti, integreranno i 30 crediti mancanti nel primo anno di servizio.
, 2022-04-13 08:33:00, Già nell’atto d’indirizzo politico del 2021 il Ministro Bianchi, per valorizzare il personale scolastico, aveva individuato quali linee d’azione una diversa formazione iniziale, un nuovo modello di reclutamento, una formazione in servizio e una valorizzazione del percorso professionale. Finalità della riforma In continuità con quanto indicato nel documento sulle linee politiche per il triennio 2022/2023, […]
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