di Margherita De Bac
I casi continueranno a crescere e diventerà una sotto variante predominante in tutta Europa. Dopo aver preso la BA1 le reinfezioni sono il 7%
1 Che cos’é Omicron BA5?
Risponde il virologo Giorgio Palù, presidente dell’agenzia italiana del farmaco Aifa. La BA5 è una sotto variante del virus Omicron, che sta circolando in forma prevalente in gran parte del mondo. Come i precedenti lignaggi BA1-2-3-4, è stata dichiarata variante di preoccupazione (variant of concern) dall’agenzia europea per il controllo delle malattie infettive, ECDC, sulla base della rapida diffusione e della capacità di aggirare la difesa degli anticorpi (immuno -evasione).
2 Quanto è contagiosa?
Omicron BA5 ha un indice di contagiosità molto vicino a quello del morbillo che è il virus più trasmissibile: un individuo infetto ne può infettare altri 15-18., caratteristica principalmente legata alla capacità di evadere la risposta immunitaria. I dati dell’istituto superiore di sanità dimostrano che il 7% degli italiani che ha contratto la sotto variante BA1 quando era prevalente si possono infettare una secona volta. Non c’è evidenza invece di maggiore gravità della malattia.
3 Da dove viene?
Dal Sudafrica, dove ha avuto origine nel febbraio 2022e non dal Portogallo, il Paese europeo dove si è diffusa inizialmente, senza peraltro incidere sul tasso dei ricoveri in ospedale. Tutto fa pensare che i casi aumenteranno nel resto di Europa e che Omicron BA5 diventerà predominante sulle altre sotto varianti senza stressare i sistemi sanitari. L’incidenza delle infezioni è in aumento anche in Italia: siamo passati da 207 casi su 100mila abitanti di fine di maggio a 222 tra 3-9 giugno. Non crescono i ricoveri in terapia intensiva e reparti di medicina. (leggi anche A Milano oggi casi quintuplicati).
4 Come mai il Sudafrica?
La popolazione sudafricana è composta da molti pazienti col sistema immunitario compromesso da altre infezioni (tubercolosi, Aids). I virus come Sars-CoV-2 hanno maggiore possibilità di persistere in forma cronica in un orgaismo che non riesce a respingerli e di conseguenza di andare incontro a mutazioni.
5 Perché aggira l’immunità?
Grazie a due mutazioni aggiuntive rispetto alla variante Delta, situate sulla proteina S, responsabile del legame del virus al recettore delle cellule umane. Questi cambiamenti gli conferiscono in parte la abilità di evadere la risposta degli anticorpi (che ci permettono di prevenire l’infezione) ma non l’immunità cellula-mediata (che ha la funzione di eliminare il virus dai tessuti e di farci guarire più precocemente).
6 I vaccini sono efficaci?
Anche se gli attuali vaccini sono stati tutti disegnati sul ceppo originale di Wuhan che ha circolato due anni e mezzo fa, inducono per il 90% una protezione contro le forme gravi (se si è stati vaccinati con ciclo completo, due dosi più richiamo). Ecco perché è importante fare la terza dose e la quarta (per i fragili,anziani over 80, immunodepressi), ospiti delle residenze sanitarie per anziani). A settembre-ottobre si conta sulla disponibilità di nuovi vaccini costruiti sulla variante Omicron. Le aziende farmaceutiche Pfizer e Moderna sono a buon punto nel processo di autorizzazione.
7 Quali sono i sintomi?
8 Cosa aspettarsi?
Un virus così diffusivo e poco virulento è in grado di produrre un’immunizzazione naturale su larga parte della popolazione in aggiunta a quella artificiale prodotta dal ciclo completo di vaccinazione (terza e quarta dose di richiamo). Questa immunità ibrida è molto protettiva nei confronti della malattia e in grado di arginare la diffusione pandemica. Il virus persisterà ma si presenterà stagionalmente. Noi ci faremo trovare preparati con vaccini aggiornati (come contro l’influenza) e nuovi antivirali.
12 giugno 2022 (modifica il 12 giugno 2022 | 21:56)
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