Come funziona lesketamina, molecola efficace contro la depressione resistente

Come funziona lesketamina, molecola efficace contro la depressione resistente

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di Danilo di Diodoro

Nuovi approcci terapeutici funzionano anche per i pazienti con depressione maggiore sui quali gli antidepressivi tradizionali non agiscono. Ecco le opzioni disponibili

Nuovi approcci psicofarmacologici per combattere la depressione sono in arrivo e potranno aiutare gli psichiatri a trattare anche chi non risponde ai trattamenti psicoterapici o a quelli con i farmaci antidepressivi attualmente disponibili. La depressione resistente o non rispondente in modo adeguato ai trattamenti usuali, una condizione che coinvolge circa il 30 per cento di tutti coloro che soffrono di depressione maggiore dice lo psichiatra Claudio Mencacci che presiede, assieme a Matteo Balestrieri, il XXIV Congresso nazionale della Societ italiana di Neuropsicofarmacologia, attualmente in corso nelle sedi di Milano e Venezia Mestre e al quale partecipano anche relatori internazionali. Adesso abbiamo a disposizione l’esketamina, una molecola ad azione antidepressiva che ha da poco ricevuto l’indicazione terapeutica e la rimborsabilit. Con i dati che abbiamo sappiamo che l’esketamina risulta efficace in pi del 50 per cento delle persone resistenti ai tradizionali antidepressivi. L’auspicio che in breve tempo i Dipartimenti di salute mentale siano messi in condizione di erogare questo tipo di trattamento che, quando efficace, produce un elevato miglioramento della qualit di vita di coloro che soffrono di depressione resistente e dei loro familiari. Un miglioramento che ha ricadute sui costi diretti ed indiretti sia delle famiglie sia del servizio sanitario. Ma soprattutto, quando efficace riesce anche a ridurre il rischio di suicidio, sempre presente nelle forme depressive resistenti

Come funziona l’esketamina

Gli antidepressivi sono stati scoperti in modo fortuito negli anni Cinquanta del secolo scorso, quando un antibiotico antitubercolare mal funzionante dimostr di essere in grado di migliorare l’umore di chi lo assumeva. Si trattava di un inibitore delle monoamminossidasi, che modificava la trasmissione di serotonina e noradrenalina nel cervello. Da l in avanti sono partite le ricerche che hanno poi portato allo sviluppo dei vari antidepressivi oggi in commercio, molecole che, con meccanismi diversi, interferiscono con vari neurotrasmettitori. L’esketamina, recentemente approvata anche in Italia, un derivato della ketamina spiega Mencacci. Agisce sui recettori del NMDA (N-metil-D-aspartato, uno dei recettori del glutammato) e sulla plasticit sinaptica, con un effetto antidepressivo dovuto al coinvolgimento del glutammato, un neurotrasmettitore che ha un’attivit di mediazione nel funzionamento del Sistema nervoso centrale.

Le opzioni per la depressione resistente

La depressione maggiore uno specifico disturbo dovuto a pi fattori, di fragilit biologica, ma anche ambientali e psicologici. Oggi viene affrontata ricorrendo a interventi diversificati che comprendono modificazioni degli stili di vita, psicoterapia e farmaci antidepressivi. Il trattamento di questa forma di depressione va sempre personalizzato sulla base della risposta individuale in termini di efficacia e tollerabilit dice ancora Mencacci. E deve essere declinato in funzione della fase della vita della persona, del sesso e della progressione della patologia. Esiste per esempio una grande differenza tra depressioni a episodio singolo e quelle che sono invece ricorrenti, tra le forme lievi e quelle moderate e gravi. Il trattamento deve essere specifico per le condizioni della persona che in trattamento. Inoltre oggi sappiamo anche che per le forme di depressione che tendono a resistere ai trattamenti esistono delle consolidate procedure di intervento. Una di queste la possibilit di aumentare l’efficacia dell’antidepressivo con altri farmaci come per esempio l’aripiprazolo, un bloccante dopaminergico indicato anche per i disturbi dell’umore, che ha dimostrato efficacia nel migliorare la risposta clinica in associazione con un antidepressivo proprio nelle forme resistenti

27 gennaio 2023 (modifica il 27 gennaio 2023 | 15:21)

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