Come prevenire, preparare, rispondere e riprendersi di fronte a emergenze e disastri: un esempio di “Procedure di emergenza”

Come prevenire, preparare, rispondere e riprendersi di fronte a emergenze e disastri: un esempio di “Procedure di emergenza”

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I disastri naturali e altre emergenze possono verificarsi in qualsiasi momento e, quando si verificano a scuola, tutti dovrebbero essere preparati a gestirli in modo sicuro ed efficace. Dirigenti scolastici, insegnanti, personale, genitori e studenti possono collaborare per promuovere e mantenere la sicurezza in tutta la scuola e ridurre al minimo gli effetti delle emergenze e di altre situazioni pericolose. Questa guida illustra diversi modi in cui tutti nella comunità scolastica possono prepararsi a vari disastri naturali e altre emergenze per rimanere al sicuro.

La tua scuola è a rischio? Uno sguardo ai disastri naturali

Alcuni disastri naturali possono essere previsti, dando alle scuole un avvertimento sufficiente per evacuare o prendere altre precauzioni di sicurezza, ma altri possono verificarsi inaspettatamente o subire rapidi cambiamenti che mettono improvvisamente in pericolo una scuola. Il primo passo che le scuole dovrebbero compiere per prepararsi a questo tipo di emergenze è valutare i rischi di catastrofi naturali nelle loro aree. La mappa seguente può aiutare le scuole a determinare la loro probabilità di essere colpite da disastri naturali come questi:

  • Tempeste invernali e freddo estremo
  • Calore estremo
  • Incendi boschivi
  • Incendi domestici e edilizi
  • Temporali e fulmini
  • Frane e colate detritiche.

Ma per incendi e terremoti la cosa è profondamente diversa. Come comportarsi? Quali comportamenti devono assumere docenti, alunni, operatori della scuola? Vediamo, nel dettaglio cosa propone un eccellente vademecum predisposto dall’Istituto di Istruzione Superiore “Enrico Mattei” di San Lazzaro di Savena (BO) diretto con capacità manageriale e organizzative eccellenti dal Dirigente Scolastico Dott. Roberto Fiorini, che utilizziamo nella certezza che rappresenta un “ottima prassi” da fare propria.

Gli studenti e il caso di incendio

  • In caso di incendio:Al segnale di evacuazione (costituito dalla comunicazione via interfono dello stato di all’erta e dell’ordine di evacuazione) interrompere ogni attività e mantenere la calma
  • Lasciare gli oggetti personali (In assenza del docente, prendere la busta trasparente contenente l’elenco della classe e il modulo per la registrazione dell’evento)
  • Uscire ordinatamente dall’aula incolonnandosi dietro lo studente apri-fila e proseguendo in fila indiana
  • Lo studente chiudi-fila verifica che l’aula sia vuota e chiude la porta (porta chiusa = segnale di aula vuota)
  • In assenza di docenti di sostegno, educatori o personale ATA il docente della classe aiuterà l’eventuale studente disabile o con invalidità temporanea a percorrere le vie di fuga in coda e la classe effettuerà l’evacuazione autonomamente aggregandosi alla classe che la precede con lo studente chiudi-fila che prende in consegna la busta trasparente contenente l’elenco della classe e il modulo per la registrazione dell’evento e lo consegnerà al docente della classe a cui si è aggregata al punto di raccolta.
  • Seguire i percorsi indicati nelle planimetrie fino al punto di ritrovo assegnato, dove sarà fatto l’appello (abituarsi a conoscere bene la planimetria della propria aula e quelle dei laboratori)
  • Se l’uscita abituale non è agibile, dirigersi verso l’uscita alternativa più vicina
  • Non correre, non spingere, non urlare
  • Non utilizzare in nessun caso l’ascensore
  • Nella discesa ai pianerottoli dare la precedenza a chi arriva da un piano superiore
  • Gli studenti non in aula al momento dell’allarme devono raggiungere attraverso la via di fuga più breve i punti di raccolta esterni, aggregandosi ad una classe e palesandosi al relativo docente nello stesso punto di raccolta. La sua presenza verrà segnalata tempestivamente dal docente agli incaricati del ritiro del modulo per la registrazione
  • In caso di presenza di fumo nei corridoi, camminare chinati e respirare tramite fazzoletto preferibilmente bagnato
  • Se i corridoi non sono percorribili o sono invasi dal fumo, non uscire dall’aula, sigillare le fessure della porta come si può (per esempio con abiti, possibilmente bagnati) e segnalare la propria presenza dalla finestra
  • All’esterno NON sostare sotto cornicioni o porticati ma portarsi al punto di raccolta
  • Una volta all’esterno posizionarsi obbligatoriamente lontano dall’edificio
  • Fare riferimento per ogni necessità al personale delle squadre di emergenza (sapere sempre chi ne fa parte)
  • Non rientrare per nessun motivo nell’edificio fino al cessato allarme dato dagli addetti all’emergenza

Gli studenti e il terremoto

  • In caso di terremoto si legge nel pregevole vademecum predisposto dall’Istituto di Istruzione Superiore “Enrico Mattei” di San Lazzaro di Savena (BO) che si allega come esempio di “ottima pratica”:Mantenere la calma e non precipitarsi fuori dall’edificio
  • Cercare un possibile riparo sotto banchi, cattedre, architravi delle porte, vicino a muri portanti e negli angoli, tenendosi lontano da armadi e finestre
  • Al termine della scossa, se viene dato segnale di evacuazione, (costituito dalla comunicazione via interfono dello stato di all’erta e dell’ordine di evacuazione) uscire ordinatamente dall’aula incolonnandosi dietro lo studente apri-fila e proseguendo in fila indiana
  • (In assenza del docente prendere la busta trasparente contenente l’elenco della classe e il modulo per la registrazione dell’evento)
  • Lo studente chiudi-fila verifica che l’aula sia vuota e chiude la porta (porta chiusa = segnale di aula vuota)
  • In assenza di docenti di sostegno, educatori o personale ATA il docente della classe aiuterà l’eventuale studente disabile o con invalidità temporanea a percorrere le vie di fuga in coda e la classe effettuerà l’evacuazione autonomamente aggregandosi alla classe che la precede con lo studente chiudi fila che prende in consegna la busta trasparente contenente l’elenco della classe e il modulo per la registrazione dell’evento e lo consegnerà al docente della classe a cui si è aggregata al punto di raccolta.
  • Seguire i percorsi indicati nelle planimetrie fino al punto di ritrovo assegnato, dove sarà fatto l’appello

    (abituarsi a conoscere bene la planimetria della propria aula e quelle dei laboratori)
  • Se l’uscita abituale non è agibile, dirigersi verso l’uscita alternativa più vicina
  • Non correre, non spingere, non urlare
  • Non utilizzare in nessun caso l’ascensore
  • Se si utilizzano le scale, scendere tenendosi obbligatoriamente rasente al muro (fila indiana)
  • Nella discesa, ai pianerottoli dare la precedenza a chi arriva da un piano superiore
  • Gli studenti non in aula al momento dell’allarme devono raggiungere attraverso la via di fuga più breve i punti di raccolta esterni, aggregandosi ad una classe e palesandosi al relativo docente nello stesso punto di raccolta. La sua presenza verrà segnalata tempestivamente dal docente agli incaricati del ritiro del modulo per la registrazione
  • All’esterno NON sostare sotto cornicioni o porticati ma portarsi al punto di raccolta
  • Una volta all’esterno posizionarsi obbligatoriamente lontano dall’edificio
  • Fare riferimento per ogni necessità al personale delle squadre di emergenza (sapere sempre chi ne fa parte)
  • Non rientrare per nessun motivo nell’edificio fino al cessato allarme dato dagli addetti all’emergenza o da tecnici eventualmente intervenuti

Presenza di personale docente invalido nella classe

Nei casi di presenza di personale docente invalido nella classe, si richiede agli studenti della classe di effettuare l’evacuazione autonomamente aggregandosi alla classe che la precede con lo studente chiudi fila che prende in consegna la busta trasparente contenente l’elenco della classe e il modulo per la registrazione dell’evento. Nella zona di raccolta esterna, la classe si unisce ad un’altra classe presente e lo studente capofila consegna la busta trasparente contenente l’elenco della classe e il modulo per la registrazione dell’evento al docente della classe a cui si è aggregata al punto di raccolta. Per l’effettuazione delle prove simulate di emergenza terremoto al fine di evidenziare l’insorgenza della scossa sismica verrà data la seguente comunicazione al microfono “attenzione è in corso procedura terremoto”. Da questo momento mettere in atto la procedura.

I docenti e il caso di incendio

In caso di incendio:

  • Al segnale di evacuazione (costituito dalla comunicazione via interfono dello stato di all’erta e dell’ordine di evacuazione) interrompere ogni attività e mantenere la calma
  • Lasciare gli oggetti personali
  • Prendere la busta trasparente contenente l’elenco della classe e il modulo per la registrazione dell’evento
  • Far uscire ordinatamente gli studenti dall’aula dietro all’apri-fila. Lo studente chiudi-fila verifica che l’aula sia vuota e chiude la porta (porta chiusa = segnale di aula vuota)
  • In assenza di docenti di sostegno, educatori o personale ATA il docente della classe aiuterà l’eventuale studente disabile o con invalidità temporanea a percorrere le vie di fuga in coda e la classe effettuerà l’evacuazione autonomamente aggregandosi alla classe che la precede con lo studente chiudi fila che prende in consegna la busta trasparente contenente l’elenco della classe e il modulo per la registrazione dell’evento e lo consegnerà al docente della classe a cui si è aggregata al punto di raccolta.
  • Seguire i percorsi indicati nelle planimetrie fino al punto di ritrovo assegnato (abituarsi a conoscere le planimetrie delle varie aule in cui si opera e dei laboratori)
  • Se l’uscita abituale non è agibile dirigersi verso l’uscita alternativa più vicina
  • Non utilizzare in nessun caso l’ascensore
  • Nella discesa ai pianerottoli dare la precedenza a chi arriva da un piano superiore
  • In caso di presenza di fumo nei corridoi, camminare chinati e respirare tramite fazzoletto preferibilmente bagnato
  • Se i corridoi non sono percorribili o sono invasi dal fumo, non uscire dall’aula, sigillare le fessure della porta come si può (per esempio con abiti, possibilmente bagnati) e segnalare la propria presenza dalla finestra
  • Raggiunto il punto di ritrovo, fare l’appello e compilare e consegnare agli addetti il modulo contenuto nella busta trasparente, segnando subito eventuali dispersi
  • Fare riferimento per ogni necessità al personale delle squadre di emergenza (sapere sempre chi ne fa parte)
  • Non rientrare per nessun motivo nell’edificio fino al cessato allarme dato dagli addetti all’emergenza
  • In caso sia il docente a ravvisare un principio d’incendio avvisare personale addetto al piano o in assenza attivare l’allarme attraverso i pulsanti dislocati ai piani stessi, ed iniziare l’evacuazione dell’edificio.

I docenti e il caso di terremoto

In caso di terremoto:

  • Mantenere la calma e non precipitarsi fuori dall’edificio
  • Cercare e far cercare un possibile riparo sotto banchi, cattedre, architravi delle porte, vicino a muri portanti e negli angoli, tenendosi lontano da armadi e finestre
  • Al termine della scossa, se viene dato segnale di evacuazione (costituito dalla comunicazione via interfono dello stato di all’erta e dell’ordine di evacuazione) far uscire ordinatamente gli studenti dall’aula dietro all’apri-fila.
  • Prendere il la busta trasparente contenente l’elenco della classe e il modulo per la registrazione dell’evento
  • Lo studente chiudi-fila verifica che l’aula sia vuota e chiude la porta (porta chiusa = segnale di aula vuota)
  • In assenza di docenti di sostegno, educatori o personale ATA il docente della classe aiuterà l’eventuale studente disabile o con invalidità temporanea a percorrere le vie di fuga in coda e la classe effettuerà l’evacuazione autonomamente aggregandosi alla classe che la precede con lo studente chiudi fila che prende in consegna la busta trasparente contenente l’elenco della classe e il modulo per la registrazione dell’evento e lo consegnerà al docente della classe a cui si è aggregata al punto di raccolta.

In caso di presenza di feriti

Nel caso ci fosse un ferito affidare la classe a un collega vicino e:

  • CASO A. – se il ferito non è amovibile il docente resta per assistere lo stesso, e fa avvisare da uno studente una volta all’esterno il personale preposto.
  • CASO B. – se il ferito ha mobilità limitata lo assiste all’esodo in coda alla classe.

Come comportarsi

  • Seguire i percorsi indicati nelle planimetrie fino al punto di ritrovo assegnato (abituarsi a conoscere le planimetrie delle varie aule in cui si opera e dei laboratori)
  • Se l’uscita abituale non è agibile dirigersi verso l’uscita alternativa più vicina
  • Non utilizzare in nessun caso l’ascensore
  • Se si utilizzano le scale scendere tenendosi rasente al muro
  • Nella discesa, ai pianerottoli dare la precedenza a chi arriva da un piano superiore
  • All’esterno NON sostare sotto cornicioni o porticati ma portarsi al punto di raccolta
  • Raggiunto il punto di ritrovo fare l’appello e compilare e consegnare agli addetti il modulo contenuto nella busta trasparente, segnalando subito eventuali dispersi
  • Fare riferimento per ogni necessità al personale delle squadre di emergenza (sapere sempre chi ne fa parte)
  • Non rientrare per nessun motivo nell’edificio fino al cessato allarme dato dagli addetti all’emergenza o da tecnici eventualmente intervenuti.

Nei casi di presenza di personale docente invalido nella classe

Nei casi di presenza di personale docente invalido nella classe, si richiede agli studenti della classe di effettuare l’evacuazione autonomamente aggregandosi alla classe che la precede con lo studente chiudi fila che prende in consegna la busta trasparente contenente l’elenco della classe e il modulo per la registrazione dell’evento. Nella zona di raccolta esterna, la classe si unisce ad un’altra classe presente e lo studente capofila consegna la busta trasparente contenente l’elenco della classe e il modulo per la registrazione dell’evento al docente della classe a cui si è aggregata al punto di raccolta. Il docente invalido viene aiutato nell’uscita dal personale ATA presente nell’ala e uscirà per ultimo dall’aula.

Per l’effettuazione delle prove simulate di emergenza terremoto al fine di evidenziare l’insorgenza della scossa sismica verrà data la seguente comunicazione al microfono “attenzione è in corso procedura terremoto”. Da questo momento mettere in atto la procedura.

PROCEDURE-EMERGENZA-CALAMITA

, 2022-04-10 05:30:00, I disastri naturali e altre emergenze possono verificarsi in qualsiasi momento e, quando si verificano a scuola, tutti dovrebbero essere preparati a gestirli in modo sicuro ed efficace. Dirigenti scolastici, insegnanti, personale, genitori e studenti possono collaborare per promuovere e mantenere la sicurezza in tutta la scuola e ridurre al minimo gli effetti delle emergenze e di altre situazioni pericolose. Questa guida illustra diversi modi in cui tutti nella comunità scolastica possono prepararsi a vari disastri naturali e altre emergenze per rimanere al sicuro.
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