La crisi fra Russi e Ucraina ha scosso il mondo intero: è guerra già da alcuni giorni e la situazione drammatica ha ricadute ovviamente anche sulla scuola. Dagli alunni più piccoli a agli studenti più grandi, c’è la consapevolezza che la guerra è reale ed è sotto i loro occhi attraverso i social, la tv e i giornali.
Sin dall’inizio del conflitto armato dello scorso giovedì gli insegnanti hanno iniziato a chiedersi come gestire questa situazione in classe: c’è chi già ha adottato alcune strategie, c’è chi ancora sta cercando di capire come procedere. Ma non si può certamente far finta di niente: i bambini e i ragazzi si rifugiano proprio nella scuola, nel suo compito di educare e far comprendere le complessità del mondo.
Per fornire un quadro di opportunità in merito alla narrazione della guerra a scuola, lunedì 28 febbraio, alle ore 21, Orizzonte Scuola andrà in diretta sui canali social per uno speciale con Stefano Rossi, psicopedagogista. A colloquio con il giornalista Fabrizio De Angelis, l’esperto affronterà i punti chiave per una corretta comunicazione della guerra in classe.
L’intervista rientra nel ciclo di incontro dal titolo “La Scuola ferita – Pensieri e strumenti per insegnare oggi“.
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