di Daniele Sparisci
Mondiale F1, la presentazione della Ferrari sar domani 14 febbraio, Frederic Vasseur punta ai due Mondiali. Come si chiama ed ecco cosa cambia sulla macchina di Charles Leclerc e Carlos Sainz
L’attesa carica di aspettative. Marted 14 febbraio sar presentata la nuova Ferrari SF-23 a Maranello, il giorno di San Valentino. Il debutto potr essere seguito anche in streaming a partire dalle 11.25. Ogni Rossa sempre importante, ma questo lo ancora di pi dovendo inseguire — parole del nuovo team principal Fred Vasseur nel suo discorso d’insediamento — i due Mondiali. Quello piloti manca dal 2007 (Kimi Raikkonen) e quello costruttori dall’anno successivo. In pista girer per la prima volta mercoled 15 a Fiorano, in un filming day: una di quelle giornate riservate ai filmati promozionali nelle quali possibile percorrere 100 km e avere i primissimi riscontri. Ma il vero esordio sar nei test del Bahrein (23-25 febbraio), sullo stesso circuito di Sakhir del primo Gp (5 marzo).
Charles Leclerc al quinto anno con il Cavallino, trova un capo con il quale ha lavorato bene nelle serie giovanili e in Alfa Romeo nel 2018. nelle condizioni ideali per fare il salto. Quanto a Carlos Sainz, un pilota in grado di adeguarsi, che in passato ha gi dimostrato di sostenere la concorrenza di compagni fortissimi (cominci l’avventura in F1 nel 2015 al fianco di Max Verstappen, alla Toro Rosso).
Senza compromessi
Ma oltre agli uomini stavolta conteranno tantissimo gli ingredienti tecnici, da quello che emerge sembrano di altissima qualit. La SF-23 stata progettata per compiere il salto definitivo, nasce senza compromessi, o sacrifici, al contrario della precedente. La quale aveva come obiettivo il ritorno alla competitivit: quattro le vittorie nel 2022, quelle iniziali (Bahrein e Australia) avevano illuso sulla possibilit di reggere il confronto con la Red Bull per l’intero arco della stagione. I limiti di affidabilit, ancora pi degli errori strategici, hanno condizionato lo scorso campionato. E anche alcune scelte precise: come quella di arrestare gli aggiornamenti molto presto, al Gp di Francia a luglio, per concentrarsi sull’attuale monoposto. Che non soltanto un’evoluzione della 2022, ma introdurr alcune novit tecniche diverse da quelle degli altri team.
L’eredit di Binotto
Vasseur eredita la SF-23 da Mattia Binotto, la monoposto stata interamente realizzata sotto la gestione dell’ingegnere reggiano, dagli uomini che aveva messo ai vertici dei reparti e che il suo successore si ben guardato di cambiare. Giustamente, in questa prima fase. Perch Vasseur non ha ricevuto soltanto l’auto chiavi in mano ma anche tutta una serie di sviluppi pianificati fino ad aprile-maggio. Oltre quella data quindi si comincer a vedere l’operato dell’ex boss dell’Alfa, in termini di decisione strategiche. La sensazione che la Ferrari possa davvero partire forte in avvio di stagione avendo sistemato i difetti di cui soffriva la F1-75.
Il motore
Al di l delle inevitabili novit estetiche, la parte pi interessante della SF-23 quella che non si vedr. A cominciare dal motore: deriva all’unit Superfast, a Maranello contano di aver risolto i problemi di affidabilit e questo significa poter usare la piena potenza, lo stesso Vasseur ha ammesso che i problemi del passato dovrebbero essere sotto controllo. Che vorrebbe dire aver guadagnato almeno 20 cavalli.
L’aerodinamica
Le maggiori modifiche dovrebbe interessare la zona del fondo, nella quale ci sono stati anche cambiamenti regolamentari. Si dovr sfruttare l’effetto suolo, alcuni aggiornamenti in quella zona non avevano prodotto gli effetti sperati. Da segnalare un alleggerimento complessivo, grazie criteri diversi di costruzione e di distribuzione della masse. Ma in questa stagione la ricerca del peso forma conter meno del 2022, tutti i team sono vicini al limite di peso del regolamento. Mentre lo scorso anno erano in molti a essere oversize.
Gli avversari
La Red Bull parte favorita, senza dubbio. Quindici vittorie di Verstappen e due di Perez nel 2022, gli inglesi hanno scelto la via della continuit. Poche piccole e modifiche mirate, resta da capire quanto influir il limite delle ore in galleria del vento per l’infrazione al budget cap. Secondo gli avversari meno di un decimo al secondo per giro. Quanto a Mercedes ci si attende una crescita, ma anche nello stesso team sono scettici sulle possibilit di lottare per il Mondiale.
13 febbraio 2023 (modifica il 14 febbraio 2023 | 08:43)
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