Si può essere in un’economia di guerra anche senza partecipare direttamente a un conflitto bellico? La risposta sembra scontata a giudicare dalle file ai distributori di carburante, dagli scioperi annunciati di autotrasportatori e pescatori zavorrati dai rincari di benzina e gasolio, e dagli scaffali vuoti dei supermercati con il connesso razionamento di prodotti di prima necessità (zucchero, farina, lievito e olio di semi, ad esempio) deciso…
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Ultimo aggiornamento: 13 Marzo, 15:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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