Componente aggiuntiva o aggregata, come fare se l’altro genitore non presenta l’ISEE?

Componente aggiuntiva o aggregata nell’ISEE: basta una scrittura privata per dimostrare il mantenimento?

Per molti genitori non sposati e non conviventi certificare l’ISEE diventa un problema quando è necessario reperire anche i dati e i redditi dell’altro genitore. In molti casi, infatti, il genitore non convivente non è presente nella vita dei figli e non ha mantenuto neanche buoni rapporti con l’altro genitore. Ma nel caso versi assegni di mantenimento al figlio questo può bastare a non inserirlo come componente aggregata o aggiuntiva nell’ISEE? Scopriamolo rispondendo alla domanda di una nostra lettrice che ci scrive:

Salve, Se il genitore non convivente e non sposato versa il mantenimento al figlio, può bastare una scrittura privata tra le parti che sancisce tale importo o serve solo la sentenza del tribunale ai fini dell’ isee?

Nel caso in cui non faccia isee il genitore aggregato appunto.

Dati altro genitore e mantenimento figli

La discriminante per la componente aggiuntiva non è il versamento dell’assegno di mantenimento in sè. Ma la presenza o meno di una sentenza di un’autorità giudiziaria. Se il mantenimento lo ha stabilito un giudice, infatti, basterà inserire l’importo ricevuto annualmente e  per il genitore non convivente non deve essere calcolata nessuna componente aggiuntiva.

Non basta, quindi, una scrittura privata per poter evitare di inserire il genitore non convivente come componente aggiuntiva. Ma non è un problema neanche se l’altro genitore non ga l’ISEE. In questo caso, infatti, basterà fornire al patronato i dati e i redditi dell’altro genitore e si provvederò ad inserirli nello specifico quadro previsto nell’ISEE. Se, invece, presenta egli stesso la DSU sarà sufficiente indicare il numero di protocollo della stessa.

Se, invece, lei ha intenzione di compilare l’ISEE in autonomia le lascio le relative istruzioni dell’INPS.