Con 14 anni di contributi niente pensione? Le strade ci sono se ci si pensa per tempo

14 anni di contributi non sembre bastano per avere diritto ad una pensione, e comunque anche se spettasse sarebbe di importo molto basso.

Non sempre l’aver versato contributi garantisce l’accesso alla pensione, soprattutto se il numero non raggiunge quello minimo richiesto per la pensione di vecchiaia. Rispondiamo ad una nostra lettrice che ci scrive:

Buonasera , sono una donna di 53 anni ed ho versato contributi per 14 anni. Quando posson andare in pensione? E con che ammontare? 
Che differenza c è se invece io finisco di pagare i contributi lavorando per sei anni per un totale di 20 anni?

Se i suoi contributi sono stati versati tutti a partire dal 1996 e nessuno è stato versato prima, potrà avere la pensione di vecchiaia al compimento dei 71 anni (più eventuale adeguamento dell’età all’aspettativa di vita IStat). Ma sicuramente non potrà aspettarsi una pensione di importo molto alto proprio perchè gli anni di lavoro su cui viene calcolata sono molto pochi.

Se, invece, ha versato contributi anche prima del 1996 non può sperare neanche nella pensione a 71 anni e 14 anni di contributi assolutamente non bastano per avere diritto a nessun tipo di pensione. In questo caso per garantirsi un assegno di vecchiaia dovrà lavorare almeno altri 6 anni per raggiungere il minimo contributivo di 20 anni che le garantisca l’accesso alla pensione di vecchiaia. Ma anche in questo caso l’importo della pensione potrebbe non essere altissimo ed aggirarsi sui 600 euro mensili.

Essendo però lei, ancora molto giovane ha davanti la possibilità di lavorare ancora 14 anni prima dei 67 anni e questo le consentirebbe di arrivare alla pensione di vecchiaia con circa 28 anni di contributi, un totale di versamenti che potrebbe garantirle anche una pensione dignitosa.  E’ ancora molto giovane ed ha tutto il tempo per rimediare e fare le giuste scelte per garantirsi una vecchiaia serena.