Concorsi docenti: come verranno valorizzati i docenti con tre anni di servizio? Un nostro lettore, durante il question time con la sindacalista Manuela Pascarella ha chiesto ” Il tanto sbandierato accesso diretto per i triennalisti senza prova preselettiva alla fine sarà realtà?”. Alcuni chiarimenti
Nel concorso non c’è la preselettiva
Innanzitutto va chiarito che nei concorsi 2023, sia infanzia primaria che secondaria, non è prevista la preselettiva (verrà introdotta nei concorsi dal 2025).
I concorsi banditi con DDG n. 2575 e2576 del 6 dicembre 2023 si articolano in
- prova scritta (solo chi la supera accede alla prova successiva). Le domande previste non verranno rilasciate prima della prova.
- prova orale (con eventuale prova pratica per le classi di concorso che la prevedono)
- valutazione titoli
Requisito di accesso
Per il concorso della scuola secondaria, possono costituire titolo di accesso.
In questo caso sono necessari: tre anni di servizio anche non continuativi, svolti nelle scuole statali, di cui uno specifico, negli ultimi cinque anni. Quindi il periodo utile è 2018/19 – 2022/23 (il 2023/24 non è valido).
In questo caso, qualora si risulti vincitore del concorso, il docente potrà partecipare al corso da 30 CFU di cui al DPCM 4 agosto 2023, per completare la formazione e avere abilitazione + contratto a tempo indeterminato.
Per il concorso infanzia e primaria l’unico requisito di accesso è l’abilitazione.
Punteggio in graduatoria
Il servizio, se specifico, verrà valutato nella graduatoria. Il Ministero ha proposto una nuova tabella di valutazione dei titoli, ALLLEGATO B, in cui il servizio specifico viene valorizzato con un punteggio di 2 punti per anno scolastico. E dunque un candidato che vanti tre anni di servizio specifico rispetto al candidato che accede solo con laurea + 24 CFU, a parità di accesso, potrebbe avere un vantaggio di 6 punti. Per la graduatoria si valuta solo il servizio specifico, svolto nelle scuole del sistema nazionale di istruzione (quindi anche paritarie) Nuovo concorso secondaria: aumenta a 2 punti il punteggio per ogni anno di servizio specifico
Riserva dei posti
I docenti con tre anni di servizio potranno avere accesso alla riserva del 30% dei posti, sia per il concorso infanzia primaria sia per il concorso secondaria.
In questo caso è valido il servizio svolto presso le scuole statali un servizio di almeno tre anni scolastici, anche non continuativi, nei dieci anni precedenti (2013 – 14 / 2022/23). Un anno di servizio deve essere specifico. Qui tutte le info
Il Ministero ha pubblicato una FAQ che toglie ogni dubbio
D: Il servizio prestato senza titolo, ove il titolo sia stato conseguito entro il termine di scadenza dell’istanza, è utile al fine della maturazione del triennio utile per il riconoscimento della riserva del 30% dei posti?
R. Si.
Chi potrà usufruire della riserva
La riserva del 30% dei posti è utile per quei docenti che, pur superando tutte le prove del concorso, non si collocano all’interno del numero dei posti e quindi per punteggio non rientrerebbero in graduatoria.
La riserva, in base ai tre anni di servizio svolti, permette di scalare la graduatoria ed eventualmente rientrare nel numero dei vincitori.
Pertanto alla base vi è la necessità di superare comunque le prove del concorso. Poi ci si può collocare per merito nel numero dei vincitori e quindi non aver bisogno della riserva oppure totalizzare un punteggio che non permette l’accesso alla graduatoria ma essere recuperati grazie al servizio svolto.
Le risposte ai quesiti
È possibile inviare un quesito all’indirizzo [email protected] (non è assicurata risposta individuale ma la trattazione di tematiche generali)
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Concorsi scuola, quali “vantaggi” hanno i docenti con tre anni di servizio? – Orizzonte Scuola Notizie
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