Concorso ATA ex LSU, assunzioni da settembre 2023: il bando ha autorizzazione del Mef. A breve dovrebbe essere pubblicato

Dal 1° settembre 2023 sono previste le assunzioni del personale ex LSU a seguito dell’internalizzazione dei servizi di pulizia. Si tratta della terza procedura assunzionale che riguarda 590 posti per un totale di 11.263 posti accantonati.

La procedura è stata rinviata al 2023 dal decreto Milleproroghe:

“All’articolo 58, comma 5-septies, del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, le parole: «a decorrere dal 1° settembre 2022» sono sostituite dalle seguenti: «a decorrere dal 1° settembre 2023»“.

I posti nel dettaglio suddivisi per regione sono contenuti nelle tabelle degli organici ATA 2023/24:

Chi può partecipare

Il concorso è riservato al personale che non ha potuto partecipare alle procedure precedenti per mancata disponibilità di posti nella provincia di appartenenza e che sia in possesso dei seguenti requisiti:

• essere in possesso del diploma di scuola secondaria di primo grado, conseguito entro la data di scadenza del termine per la presentazione delle domanda di partecipazione (che ancora non si conosce);
• aver svolto, per almeno 5 anni anche non continuativi, servizi di pulizia e ausiliari presso le istituzioni scolastiche ed educative statali, in qualità di dipendente a tempo determinato o indeterminato di imprese titolari di contratti per lo svolgimento di tali servizi. Nei cinque anni richiesti devono essere compresi il 2018 e il 2019 (computo per anno solare).

Quando il bando?

Il tempo stringe. Le assunzioni sono infatti previste da settembre 2023. Da informazioni raccolte da Orizzonte Scuola, il bando avrebbe ottenuto l’autorizzazione del Mef e dunque la sua pubblicazione dovrebbe essere vicina.

Supplenze sui posti ex LSU

Essendo stata rinviata la procedura, le supplenze del personale che ha coperto tali posti sono state svolte fino al 30 giugno, così come indicato dalla circolare per le supplenze 2022/23.

Se non si dovesse fare in tempo per le assunzioni da settembre, si può ipotizzare che i posti destinati alla selezione vengano coperti ancora con supplenze al 30 giugno e con clausola risolutiva.