Concorso dirigenti 2017: nuovo emendamento per salvare i ricorrenti già assunti e poi licenziati

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La “battaglia” sulla questione del concorso per dirigenti scolastici del 2017 continua nelle prossime ore nell’aula del Senato.
C’è infatti un emendamento a firma di 4 senatori del gruppo Azione-Italia Viva (Lombardo, Scalfarotto, Sbrollini e Versace) che prevede una soluzione per un gruppo di docenti di cui non tengono conto gli emendamenti della Lega e di Fratelli d’Italia, già approvati in Commissione.

La proposta di modifica recita: “In deroga a quanto previsto dal periodo precedente, i soggetti di cui al comma 11-quinquies, lettera a), che abbiano anche superato il periodo di formazione e prova di cui all’articolo 29 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 accedono direttamente al corso intensivo senza dover svolgere la prova di cui al medesimo periodo.”

Nel concreto l’emendamento riguarda i docenti che avevano partecipato con riserva alla prova scritta e a quella orale pur non avendo superato la preselettiva. Si tratta cioè di docenti che erano stati ammessi alle prove con riserva; poco meno di 90 di loro hanno superato le prove, hanno svolto il corso di formazione e di prova sono stati anche ammessi in ruolo.
Di questi, una cinquantina circa sono già stati restituiti al ruolo di provenienza in quanto il Consiglio di Stato ha definitivamente rigettato il loro ricorso, sciogliendo la riserva a loro sfavore.
Altri 40 sono in attesa di conoscere la loro sorte.
Tutti quanti, se l’emendamento dovesse essere approvato, potrebbero accedere al corso previsto dalla procedura straordinaria senza dover ripetere le prove.

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