Concorso dirigenti scolastici. Modalità di svolgimento per i candidati che hanno un ricorso giurisdizionale

Concorso dirigenti scolastici. Modalità di svolgimento per i candidati che hanno un ricorso giurisdizionale

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Oggi 15 maggio 2023 nel tardo pomeriggio, presso la sede del MIM, si è concluso l’incontro tra l’amministrazione e le organizzazioni sindacali, durante la quale, oltre a trattare della rotazione dei dirigenti titolari di sede è stata illustrata la bozza del decreto prevista dalla legge n° 14 del 23 febbraio 2023.

Nel sito della UIL SCUOLA RUA, è stato pubblicato un comunicato nel quale sono riportate le modalità di svolgimento di un concorso riservato – prova di accesso e partecipazione a un corso intensivo di formazione e relativa prova finale –ai soggetti che abbiano sostenuto almeno la prova scritta della procedura concorsuale (DDG del 23 novembre 2017, n. 1259) e, alla data del 28 febbraio 2023, abbiano in corso un ricorso giurisdizionale, presentato nei termini di legge per:
• mancato superamento della prova scritta;
• aver superato la prova scritta e la prova orale dopo essere stati ammessi a seguito di un provvedimento giurisdizionale cautelare, anche se in seguito caducato
• mancato superamento della prova orale.

Presentazione della domanda

Fermo restante che la bozza dovrà ricevere il parere del CSPI , la domanda avverrà esclusivamente in modalità online i cui termini saranno resi noti con successivo avviso da parte del Ministero.

Contribuito previsti

La bozza del decreto prevede che i candidati dovranno versare, per partecipare alla prima prova selettiva, una prima quota pari a 350,00 € e per i candidati che supereranno la suddetta prova per poter accedere alla frequenza del corso una somma pari a 1.500,00 € . I candidati che non dovessero rinunciare al corso o dovessero ritirarsi durante il percorso o non lo dovessero completare per qualsiasi causa, non hanno diritto ad alcun rimborso.

Requisiti richiesti

I candidati ricorrenti nella domanda dovranno dichiarare i titoli valutabili ai sensi della tabella A allegata al D.M. n° 138/2017 posseduti alla data del 29 dicembre 2017

Prove preselettive

La bozza prevede, secondo quando sancito dalla legge n° 14 del 23 febbraio 2023
a) una prova scritta basata su sistemi informatizzati, a risposta chiusa per i candidati che
• abbiano proposto ricorso entro i termini di legge e abbiano pendente un contenzioso giurisdizionale per mancato superamento della prova scritta
• abbiano superato la prova scritta e la prova orale cui siano stati ammessi in forza di un provvedimento giurisdizionale cautelare, anche se successivamente caducato:
b) una prova orale per i candidati che
• abbiano proposto ricorso entro i termini di legge e abbiano pendente un contenzioso giurisdizionale per mancato superamento della prova orale:

a) Valutazione e tempi della prova scritta

La prova scritta ha la durata di 120 minuti e consiste in cento quesiti, quindici per ciascuna delle materie indicate dal decreto, cinque per la verifica della conoscenza di livello B2 del CEF della lingua straniera prescelta, cinque per la verifica della conoscenza degli strumenti informatici e delle tecnologie della comunicazione normalmente in uso presso le istituzioni scolastiche. Ciascun quesito ha quattro opzioni di risposta, di cui una sola corretta. Per ogni risposta corretta è attribuito 1 punto; per ciascuna risposta errata o non data è attribuito il punteggio 0.

b) Valutazione e tempi della prova orale

La prova orale della durata minima di 60 minuti consiste in un colloquio su quesiti predisposti dalla Commissione prima dell’inizio della prova orale, proposti al candidato previa estrazione a sorte. I quesiti sono predisposti in maniera da accertare per ogni candidato la preparazione professionale in ciascuna delle materie indicate dal decreto e la conoscenza di livello B2 del CEF della lingua straniera prescelta e degli strumenti informatici e delle tecnologie della comunicazione normalmente in uso presso le istituzioni scolastiche.

Corso intensivo

All’esito della prova di accesso i candidati che hanno conseguito un punteggio pari o superiore a sei decimi, sono ammessi a partecipare al corso intensivo di formazione per la durata di 120 ore, il suddetto corso si compone di quattro moduli formativi secondo quanto indicato nell’art. 17, comma 3 del decreto 138 /2017. Il corso può prevedere sessioni di formazione erogabili anche a distanza.

Prova finale:

Al termine del corso i candidati che hanno frequentato per almeno 90 ore sulle 120 ore previste, sono sottoposti ad una prova finale dinanzi ad una Commissione composta da docenti del corso frequentato dal candidato consistente in una relazione scritta sulle attività formative svolte e in un elaborato di carattere teorico-pratico sulle materie oggetto dei moduli formativi previsti dallo stesso corso.

Graduatoria

I candidati che sostengono la prova finale sono inseriti in un elenco graduato sulla base del punteggio ottenuto nella prova di accesso al corso intensivo di formazione e dei titoli valutabili posseduti alla data del 29 dicembre 2017 e dei titoli di precedenza. Tale elenco graduato è inserito in coda alla graduatoria di merito del concorso del 2017. I soggetti inseriti nella graduatoria sono immessi in ruolo successivamente agli iscritti nelle graduatorie concorsuali precedentemente vigenti.

Immissioni in ruolo:

Le immissioni in ruolo sono effettuate fino al 40 per cento dei posti a tal fine annualmente assegnabili attingendo alla graduatoria, successivamente a quelli effettuati dalla graduatoria del concorso ordinario (decreto del Ministro dell’istruzione 13 ottobre 2022, n. 194) fino al suo esaurimento.

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