I partecipanti al prossimo concorso per dirigente scolastico potrebbero sostenere anche la prova preselettiva. Quali argomenti studiare.
Regolamento
Il Ministero dell’istruzione e del merito ha predisposto il Regolamento che disciplinerà i prossimi concorsi per dirigente scolastico e che è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 22 dicembre 2022. Il Regolamento è stato adottato con DM n. 194/2022.
Si attende adesso il bando di concorso per dare avvio alla procedura. Cosa conterrà il bando
I requisiti di accesso –
Prove
Il concorso, organizzato su base regionale, si articola in:
- eventuale prova preselettiva
- prova scritta
- prova orale
- valutazione dei titoli
- graduatoria di merito (stilata sulla base della somma dei voti della prova scritta, della prova orale e del punteggio attribuito ai titoli)
La prova preselettiva, come leggiamo nell’articolo 6 del Regolamento, si svolge in ogni sede regionale nel caso in cui il numero dei candidati sia superiore a quattro volte il numero dei posti complessivamente messi a concorso:
Qualora il numero dei candidati che abbiano presentato domanda di partecipazione alla procedura di reclutamento sia superiore a quattro volte il numero dei posti complessivamente messi a concorso, si procede in ogni sede regionale allo svolgimento di una prova preselettiva.
Queste, in sintesi, le caratteristiche della prova:
- la prova è svolta mediante l’ausilio di sistemi informatizzati ed è unica per tutto il territorio nazionale;
- la prova si svolge nelle sedi individuate dagli USR, eventualmente anche in più sessioni in relazione al numero dei candidati (in quest’ultimo caso, in ogni sessione sono somministrati quesiti diversi tratti da un’unica banca dati, assicurando comunque l’omogeneità e l’equivalenza delle prove, in modo da garantire il medesimo grado di selettività tra tutti i partecipanti);
- la prova non è svolta dai candidati con disabilità, con percentuale di invalidità pari o superiore all’80%;
- la prova consiste in un test articolato in 50 quesiti a risposta multipla, vertenti sui medesimi ambiti disciplinari della prova scritta (la ripartizione dei quesiti tra gli ambiti disciplinari, così come la durata della prova, è stabilita nel bando di concorso);
- a ciascuno dei 50 quesiti a risposta multipla sono attribuiti punti 1 (uno) per ogni risposta esatta, punti 0 (zero) per ogni risposta errata o non data;
- l’ordine dei quesiti è somministrato in modalità casuale e diversificato per ciascun candidato;
- non si procede alla pubblicazione della banca dati dei quesiti;
- lo svolgimento e la correzione avvengono con l’ausilio di sistemi informatizzati;
- il punteggio conseguito dal candidato è restituito al termine della prova stessa;
- il voto conseguito non concorre al punteggio della graduatoria di merito;
- superano la prova un numero di candidati pari a tre volte quello dei posti messi a concorso per ciascuna regione. Pertanto non ci sarà un punteggio minimo di superamento ma il punteggio per accedere alla prova successiva sarà determinato dal punteggio conseguito da tutti gli aspiranti. Sono, inoltre, ammessi alla prova scritta tutti i candidati che conseguono il medesimo punteggio dell’ultimo degli ammessi e i candidati con disabilità che non hanno svolto la prova (preselettiva), ai sensi dell’articolo 20, comma 2-bis, della legge 104/92;
- la mancata presentazione alla prova nel giorno, ora e sede stabiliti, per qualsiasi causa, ancorché dovuta a forza maggiore, comporta l’esclusione dal concorso.
Argomenti da studiare
La prova, come sopra riportato, consiste in un test articolato in 50 quesiti a risposta multipla, che vertono sugli stessi ambiti disciplinari della prova scritta (la ripartizione dei quesiti tra gli ambiti disciplinari, così come la durata della prova, è stabilita nel bando di concorso). Non è prevista la preventiva pubblicazione della banca dati dei quesiti.
Ecco quali sono gli ambiti disciplinari e quindi gli argomenti da studiare:
- Normativa riferita al sistema educativo di istruzione e di formazione e agli ordinamenti degli studi in Italia con particolare attenzione ai processi di riforma in atto;
- Modalità di conduzione delle organizzazioni complesse e di gestione dei gruppi, con particolare riferimento alla realtà delle istituzioni scolastiche ed educative statali;
- Processi di programmazione, gestione e valutazione delle istituzioni scolastiche, con particolare riferimento alla predisposizione e gestione del Piano triennale dell’offerta formativa, all’elaborazione del Rapporto di autovalutazione, del Piano di miglioramento e della Rendicontazione sociale, nel quadro dell’autonomia delle istituzioni scolastiche e in rapporto alle esigenze formative del territorio;
- Organizzazione degli ambienti di apprendimento, con particolare riferimento all’inclusione scolastica,
all’innovazione digitale e ai processi di innovazione nella didattica, all’interno di una adeguata progettazione pedagogica; - Organizzazione del lavoro e gestione del personale, con particolare riferimento alla realtà del personale
scolastico; - Valutazione ed autovalutazione del personale, degli apprendimenti e dei sistemi e dei processi scolastici;
- Elementi di diritto civile e amministrativo, con particolare riferimento alle obbligazioni giuridiche e alle responsabilità tipiche del dirigente scolastico, nonché di diritto penale con particolare riferimento ai delitti contro la pubblica amministrazione e in danno di minorenni;
- Contabilità di Stato, con particolare riferimento alla programmazione e gestione finanziaria presso le istituzioni scolastiche ed educative statali e relative aziende speciali;
- Sistemi educativi dei Paesi dell’Unione europea.